
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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L’opera di Felice Canonico risulta premiata al concorso indotto dall’Ente Provinciale per il Turismo di Messina nel ’53, all’interno della seconda edizione dell’importante Mostra nazionale di pittura “Città di Messina”, organizzata per il Fondaco da Pugliatti, Vann’Antò e Giuseppe Miligi. Pur riconnettendosi al grande momento del Realismo sociale, di cui Guttuso, presente alla mostra, fu il principale protagonista, la tela di Canonico presenta i caratteri peculiari di questo artista dall’eclettica creatività.

L'isolato 134, lungo la via Risorgimento costituisce una delle sopravvivenze preterremoto della città di Messina. Anche questo si presenta totalmente ricoperto da intonaco così da non manifestare la sua vetustà. Tuttavia la forma e la disposizione delle finestre ne denunciano l'epoca di realizzazione successiva all'adozione del Piano Regolatore Morabello-Spadaro-Benincasa che pianificava tutta l'area a sud di Piazza Cairoli.

L’opera, non datata, appartiene al primo periodo dell’attività di Gaetano Chiarenza. Sotto la guida dell’artista Stello Quartarone, anch’egli coinvolto nel Progetto Linguaggio Arte attivato al Mandalari, iniziò prima a disegnare e poi a dipingere sulle lenzuola usate del manicomio. Siamo intorno alla metà degli anni ’90, l’esiguità di mezzi non ferma la grande vena creativa di Chiarenza che, qui, addirittura, arriva anche alla bellissima cornice auto costruita.
L’edicola della Madonna della Consolazione è posta sulla facciata di un edificio degli anni ’20, alle pendici della collina sulla quale sorge il Forte Castellaccio, in località Vallone Castellaccio. Consta di una nicchia che misura circa 40×50cm contenuta in un’edicola delle dimensioni di 120x160cm. I materiali che la costituiscono sono malte di cemento ed intonaci cementizi. L’edicola si compone di una mensola modanata sulla quale poggiano due colonnine tortili con capitelli decorati a foglietta che reggono un architrave modanato, dotato di un frontone semicircolare nella cui lunetta trova posto una figura in bassorilievo. La nicchia ricavata nello spessore del muro è evidenziata da una cornice con testine di angioletti alati negli angoli e contiene un dipinto murale che raffigura la Madonna della Consolazione con i santi Giovanni e Giacomo.
