La fotografia Jazz di Paolo Galletta

Artista: 
Testo Ridotto: 

Paolo Galletta è un fotografo amante della musica, per diletto egli stesso suona la tromba, ma da molti anni segue spettacoli teatrali, film, e concerti, jazz in particolare. La sua galleria di personaggi di questo mondo colto e complesso è impressionante. Galletta ha immortalato alcuni mostri sacri del jazz contemporaneo: Wayne Shorter, Antonio Sànchez, Francesco Cafiso, Ravi Coltrane, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti e molti altri. Tutti incontrati sul palco, o fuori da esso, durante manifestazioni tenutesi sul territorio siciliano o nazionale. 

Testo Medio: 

Paolo Galletta è un fotografo amante della musica, per diletto egli stesso suona la tromba, ma da molti anni segue spettacoli teatrali, film, e concerti, jazz in particolare. La sua galleria di personaggi di questo mondo colto e complesso è impressionante. Galletta ha immortalato alcuni mostri sacri del jazz contemporaneo: Wayne Shorter, Antonio Sànchez, Francesco Cafiso, Ravi Coltrane, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti e molti altri. Tutti incontrati sul palco, o fuori da esso, durante manifestazioni tenutesi sul territorio siciliano o nazionale. Come un buon musicista jazz, Galletta coglie il momento decisivo delle performance immortalata, improvvisando anch’egli l’azione dell’obiettivo intorno alle esecuzioni, concentratissime e intense, di questi musicisti.  Sono scatti immersivi, a distanza ravvicinata, in un dialogo personale con l’artista ritratto. La smorfia espressiva, gli occhi chiusi, il sudore, i sorrisi, sono tutti colti a distanza ravvicinata, dentro la scena, dentro la musica che silenziosamente viene evocata dagli strumenti e, soprattutto, dal particolare sguardo di Galletta. Nonostante questo close up, questo contatto pieno con la performance, il fotografo riesce a far dialogare il performer con l’ambiente, in una composizione spazialmente e architettonicamente complessa che ben rappresenta l’identità e il sapore del Jazz.  E’ il caso della foto ritratto di Dodo Moroni durante le prove al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, o delle suggestive trasparenze del Sea Jazz Festival 2015, alla Marina di Nettuno. Galletta sembra sorvegliare le performance con una vista acuta, non perde neanche lo sguardo del pubblico, come l’espressione attenta e insieme perplessa del contrabbassista e compositore Steve Swallow che Galletta mette a fuoco nel suo definito ed elegante bianco e nero. 

Testo Esteso: 

Paolo Galletta è un fotografo amante della musica, per diletto egli stesso suona la tromba, ma da molti anni segue spettacoli teatrali, film, e concerti, jazz in particolare. La sua galleria di personaggi di questo mondo colto e complesso è impressionante. Galletta ha immortalato alcuni mostri sacri del jazz contemporaneo: Wayne Shorter, Antonio Sànchez, Francesco Cafiso, Ravi Coltrane, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti e molti altri. Tutti incontrati sul palco, o fuori da esso, durante manifestazioni tenutesi sul territorio siciliano o nazionale. Come un buon musicista jazz, Galletta coglie il momento decisivo delle performance immortalata, improvvisando anch’egli l’azione dell’obiettivo intorno alle esecuzioni, concentratissime e intense, di questi musicisti.  Sono scatti immersivi, a distanza ravvicinata, in un dialogo personale con l’artista ritratto. La smorfia espressiva, gli occhi chiusi, il sudore, i sorrisi, sono tutti colti a distanza ravvicinata, dentro la scena, dentro la musica che silenziosamente viene evocata dagli strumenti e, soprattutto, dal particolare sguardo di Galletta. Nonostante questo close up, questo contatto pieno con la performance, il fotografo riesce a far dialogare il performer con l’ambiente, in una composizione spazialmente e architettonicamente complessa che ben rappresenta l’identità e il sapore del Jazz.  E’ il caso della foto ritratto di Dodo Moroni durante le prove al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, o delle suggestive trasparenze del Sea Jazz Festival 2015, alla Marina di Nettuno. Galletta sembra sorvegliare le performance con una vista acuta, non perde neanche lo sguardo del pubblico, come l’espressione attenta e insieme perplessa del contrabbassista e compositore Steve Swallow che Galletta mette a fuoco nel suo definito ed elegante bianco e nero. A questi scatti “live” bisogna aggiungere la carrellata di ritratti “in posa” dove il fotografo messinese affronta gli artisti riuscendo a cogliere tutta l’espressività delle figure, il loro carattere, la vivacità dello sguardo e il piglio dell’artista. Come nella sequenza di scatti alla super star del sax mondiale, Francesco Cafiso, di cui fa un ritratto empatico di grande umanità e simpatia. Tuttavia, le “pose” di queste immagini sono molto lontane dall’artificio e dalla formalità dovuta a personaggi di fama.  Galletta li ritrae in situazioni semplici, prima o dopo il concerto, mentre si riscaldano con il loro strumenti. Intensissimo il ritratto fotografico di Ravi Coltrane, figlio del leggendario John, colto con il suo sax soprano sullo sfondo di un azzeccatissimo sipario blu elettrico.  Altrettanto espressivo è il ritratto di Wayne Shorter, colto all’aperto in un attimo di raccoglimento e concentrazione che sa di timidezza, e che trova nelle rughe del volto i segni esteriori di un artista della musica “colta” il cui fondamentale contributo è ormai storicizzato. Galletta ha trovato nel jazz un campo particolare per la sua fotografia di reportage, di cui peraltro da ottimi risultati anche per quello giornalistico, come il lavoro realizzato a Ferentari, ghetto di Bucarest nel 2013. L’improvvisazione, la capacità di interpretare il momento e utilizzarlo per la propria espressione, fa parte dell’armamentario standard di ogni buon musicista jazz. Con lo stesso spirito reattivo, ma allo stesso tempo coordinato e composto, musicale e organico, Galletta coglie i personaggi delle strade siciliane, i drammi del quotidiano (Drug stories), gli scorci urbani, (Children 2015), che con la loro brutale povertà raccontano una realtà tragica quanto poetica e struggente. 

Galleria Immagini: 
Gallerie Immagini Secondarie: 

Galleria Opere Paolo Galletta Jazz Portrait

  • Paolo Galletta: Antonio Sanchez, 2015.
  • Paolo Galletta:Francesco Cafiso, 2014
  • Paolo Galletta: Alberto Fidone, 2015
  • Paolo Galletta: Dado Moroni + Guttuso, 2015
  • Paolo Galletta: Francesco Buzzurro, 2015
  • Paolo Galletta: Javier Girotto, 2015
  • Paolo Galletta: Messina Seajazz Festival, 2015
  • Paolo Galletta: Musica Nuda, 2014
  • Paolo Galletta: Petra Magoni, 2014
  • Paolo Galletta: Messina Seajazz, 2015
  • Paolo Galletta:Nello Toscano, 2015
  • Paolo Galletta: Paolo Silvestri, 2015
  • Paolo Galletta: Ravi Coltrane, 2014
  • Paolo Galletta: Stefano Bagnoli, 2015
  • Paolo Galletta: Steve Swallow, 2015
  • Paolo Galletta: Steve Swallow, 2014
Credits: 
Courtesy Paolo Galletta

Galleria Opere Paolo Galletta - Reportage

  • Paolo Galletta: Madri, 2014
  • Paolo Galletta, Senza titolo, 2015
  • Paolo Galletta: Senza titolo, 2015
  • Paolo Galletta: Children, 2015
  • Paolo Galletta: Dancer, 2015
  • Paolo Galletta: Drugstories, 2014
  • Paolo Galletta: Drugstories, 2014
  • Paolo Galletta: Women, 2014
Credits: 
Courtesy Paolo Galletta
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