Nuovo Cinema Paradiso

Il film, omaggio al cinema come memoria della società, rappresenta una delle pellicole più amate e conosciute anche all’estero, ma pochi sanno che proprio a Messina, prima che altrove, ebbe inizio il suo straordinario successo. Uscito nelle sale nel 1988, Nuovo Cinema Paradiso, diretto da Giuseppe Tornatore, ha vinto moltissimi premi, tra i quali l’Oscar per il miglior film straniero nel 1990. Nel cast, accanto a Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Marco Leonardi, Jacques Perrin, Agnese Nano, anche l’attore messinese Tano Cimarosa, presenza costante nelle pellicole di Tornatore. Il regista è tornato nella città dello Stretto il 25 gennaio 2014, esattamente venticinque anni dopo la sua prima visita messinese. Era il 1989 e, in un’affollatissima Saletta Milani, il giovane Tornatore incontrava il pubblico che qui, a differenza di quanto stava avvenendo nel resto delle sale cinematografiche italiane, stava tributando a Nuovo Cinema Paradiso un clamoroso successo. Allora, il regista si augurava che il suo film, andato male dovunque, potesse avere una nuova vita, “anche senza pretendere di vincere l’Oscar”. Sogno che, invece, profeticamente divenne realtà a distanza di un solo anno. Ad organizzare entrambi gli incontri Ninni Panzera, curatore di due libri dedicati a Tornatore (Uno sguardo dal set, 2007, e L'isola di Tornatore, 2010, entrambi usciti per Silvana Editoriale) e presidente dell’associazione culturale La Zattera dell’Arte. Tramite questo sodalizio, il film è legato a Messina anche per altre importanti iniziative: la Zattera dell’Arte ha istituito un centro di documentazione dedicato all’attività del regista siciliano, e, con Cinecittà Luce, ha promosso la mostra “25 anni nel Paradiso del Cinema”, dedicata al capolavoro di Tornatore ed esposta dal 12 novembre 2014 al 31 gennaio 2015 all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles; l’allestimento è curato dall’architetto Giuseppe Salvatore Vanadia, l’organizzazione generale da Ida Panzera e le foto dell’archivio Tornatore da Gianmarco Vetrano. L’incontro di Tornatore del 2014 con la città di Messina, intitolato significativamente “L’architettura dello sguardo”, è stato promosso, inoltre, dalla Fondazione Bonino-Pulejo, che nel 2010 ha assegnato proprio al regista l’omonimo premio internazionale. Alla lunga lista di attori celebrati nell’olimpo del cinema che hanno lavorato con lui, da Tim Roth (La leggenda del pianista sull'Oceano) a Gerard Depardieu e Roman Polanski (Una pura formalità), e, più recentemente, Goffrey Rush (La migliore offerta), vanno aggiunti anche attori messinesi. Oltre al citato Cimarosa, ricordiamo il giovane Giuseppe Sulfaro che, in Malèna, interpreta la parte del giovane protagonista a fianco di Monica Bellucci, oltre a Nino Frassica e Adele Tirante, che compaiono in Baaria. La Sicilia, d’altra parte, rimane il luogo privilegiato nell’immaginario di Tornatore, che, per Nuovo Cinema Paradiso, sceglie di girare gli esterni in diversi centri dell’isola, compresa la sua città natale, Bagheria. Nell'immaginaria Giancaldo, nel secondo dopoguerra, è ambientata la storia di Totò, che, per via della sua grande passione per la settima arte, trova nel Cinema Paradiso, unica attrazione del paese, una seconda casa, grazie anche all'amicizia con il proiezionista Alfredo. Dopo un incendio che acceca Alfredo e a cinema rinnovato, Totò prenderà il suo posto; ma il suo futuro è nel fare cinema, non nel proiettarlo e, anche se l'amore per Elena lo farebbe rimanere per sempre in paese, le circostanze (e non solo) lo spingeranno altrove. Ma il film è, soprattutto, un omaggio alla grande macchina cinematografica, fil rouge dell’intera produzione del regista: