
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Il Bastione di S.Andrea circondava la fortezza di Roccaguelfonia ed è tutt’oggi visibile lungo la via Grattoni e la circonvallazione. Al venire meno delle esigenze difensive della città, a ridosso di queste mura sorsero, presumibilmente nel XIX secolo, numerose cellule edilizie, tutt’oggi abitate. Lungo la via delle Carceri di apre un portale che conduce ai sotterranei della Roccaguelfonia e che era in passato utilizzato per il transito dei condannati a morte che ricevevano assistenza da parte dei componenti dell’Arciconfraternita degli Azzurri nei locali del vicno Monte di Pietà.

Al centro del grande triangolo, d’impianto classicista come tutto l’edificio, una figura femminile con diadema, tridente e scettro rappresenta Messina, Regina del Peloro. Il busto frontale e ieratico che emerge dalle acque impersonifica la potenza della città tra le due sponde dello Stretto, rappresentate dalle sirene Scilla e Cariddi, muscolari e sinuose creature. Immagine debitrice sia dell’iconografia marina inventata dal Montorsoli nelle sue bellissime fontane cittadine sia dai delfini della monetazione greca, il frontone è modernamente diviso in tre parti in funzione statico architettonica e, probabilmente, simbolica, a difesa di futuri sconvolgimenti tellurici.

Un treno viaggia a tutta velocità verso lo spettatore. Dietro la macchina, lo skyline vertiginoso di una metropoli. New York, Singapore, Chicago, la scena potrebbe svolgersi in qualsiasi contesto urbano metropolitano. Forse è un mattino umido e di pioggia, i colori del cielo sono quelli di un giorno blu, sporcato dagli umori della metropoli. L’immagine è un chiaro tributo a Rain, Steam and Speed (1844) di Turner, pittore che ha molto influenzato lo stile della Lanese insieme con altre, più moderne suggestioni.

Favola metropolitana ambientata a Roma, città d'adozione dell'autore, presenta in chiave ironica il concetto di talento raffigurandolo nelle sue variegate manifestazioni esperienziali: in bilico tra chi sceglie di lasciarlo avvizzire e chi, non accontentandosi di sfruttarlo blandamente, preferisce coltivarlo e accrescerlo, mostra come tramite un esercizio e una dedizione costante si possano potenziare realmente le inclinazioni di ciascuno, anche se atipiche e singolari.
