Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Realizzato in bronzo dallo scultore Guido Sgaravatti (Abano Terme, 1925), il monumento è stato inaugurato in occasione della venuta in città di Papa Giovanni Paolo II  (Wadowice, 1920 – Città del Vaticano, 2005). L’opera raffigura il Pontefice con le braccia aperte rivolto verso la stele con le scene della vita di S. Eustochia di Calafato (Messina,1434 – 1485),  badessa dell’Ordine di Santa Chiara, beatificata durante la visita del Pontefice. 

La leggenda di Scilla e Cariddi è antichissime e ha innumerevoli varianti, rappresentazioni pittoriche e letterarie. Mostri abissali posti all’ingresso dello Stretto di Messina, queste creature voracissime che ingoiavano bastimenti e marinai sono la trasposizione mitica delle potentissime correnti, dei gorghi e dei “garofali” prodotti dall’incontro tra il mar Ionio e Tirreno che si verifica proprio nelle acque dello Stretto. Maria Rando qui rappresenta due evanescenti e vorticose sirene dalla sostanza liquida e dorata, terrificanti e enigmatiche archetipi femminili che restituiscono tutto il fascino inquietante di questo mito. 

L’idea di Fiumara d’arte nasce nel 1982 quando Antonio Presti, già collezionista, decide di dedicare una scultura al padre deceduto da poco. Presti, però non immagina a un mero fatto privato e pensa di donare l’opera alla collettività collocandola sul gretto dell’antico torrente Halesa. Il progetto muta ben presto e Presti decide ampliarne la portata finanziando un intero parco di sculture da collocare nell’incantevole territorio del torrente prosciugato. 

L’opera, non datata, appartiene al primo periodo dell’attività di Gaetano Chiarenza. Sotto la guida dell’artista Stello Quartarone, anch’egli coinvolto nel Progetto Linguaggio Arte attivato al Mandalari, iniziò prima a disegnare e poi a dipingere sulle lenzuola usate del manicomio. Siamo intorno alla metà degli anni ’90, l’esiguità di mezzi non ferma la grande vena creativa di Chiarenza che, qui, addirittura, arriva anche alla bellissima cornice auto costruita. 

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