Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il Teatro in Fiera, i cui muri per circa un decennio sono stati prima tele di studenti del Liceo artistico “E. Basile” di Messina e poi diari pubblici di molteplici writers, è stato abbandonato a se stesso, all’incuria del tempo e del disinteresse politico fino al 14 Febbraio 2013. In questa data, un gruppo organizzato di artisti variegati decide di occuparlo nel tentativo di restituire alla città un luogo nel quale poter esprimere l’arte in tutte le sue forme.

Le pellicole di Amos Maurizio costituiscono la serie di opere realizzate dall’artista a partire dal 2012. Esperimento materico e cromatico, queste opere discendono direttamente dagli esperimenti dell’Informale (Burri e prima di lui Yves Klein).  Il fuoco che modella le pellicole agisce qui come una sorta di scalpello, costruendo superfici iridescenti e cangianti, mobili e ricche d’inviti ottici e tattili alla relazione con il fruitore. 

Prende il nome dal giurista e patriota Giacomo Venzian (Trieste 1861-1915) docente presso l’Università di Messina, morto perito eroicamente durante la prima guerra mondiale.

“C’è una pittura che va formando da tempo la figura del suo pittore, e con la figura, la sua stessa esistenza, io l’ho vista. Questa pittura vive a Messina […]” con queste parole Tommaso Trini, tra i maggiori critici italiani del ‘900, introduceva il catalogo della mostra milanese di Bruno Samperi alla Galleria Aleph del 1989.  Gli autoritratti saranno il tema di una costante produzione per tutti gli anni ’80, con esiti stilisticamente diversi quanto interessanti. 

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