Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

La “Grande Nave” una metafora di Messina, dove personaggi e storie della città sono appesi romanticamente all’ interno di questa cabina stampata, l’opera è realizzata con la tecnica dello stencil, i cui oblò mostrano un cielo terso, assai familiare agli abitanti dello Stretto.

Le Argonautiche, poema ellenistico di Apollonio Rodio, narra che la spedizione di Giasone toccò queste sponde durante il suo epico viaggio. L’artista si fa tentare e ferma qui l’eroe per lo scontro decisivo con il celeberrimo Drago. La creatura sinuosamente si intreccia tra le finestre del malconcio edificio della “Casa di Vincenzo” insidiando la figura rosseggiante del granitico Giasone. Tutta la composizione è giocata sui colori della città: il giallo e il rosso, trasformando l’episodio in un augurio simbolico per le difficili battaglie che aspettano la comunità peloritana. L’opera con le sue dimensioni monumentali e con il suo afflato epico e favolistico riscatta una piccola porzione dell’affaccio diretto sul mare, ancora oggi severamente compromesso dalla recinzione del porto e da edifici, come la Dogana, che chiusi e degradati offrono al visitatore un’immagine poco lusinghiera della città.

Il Bastione di S.Andrea circondava la fortezza di Roccaguelfonia ed è tutt’oggi visibile lungo la via Grattoni e la circonvallazione. Al venire meno delle esigenze difensive della città, a ridosso di queste mura sorsero, presumibilmente nel XIX secolo, numerose cellule edilizie, tutt’oggi abitate. Lungo la via delle Carceri di apre un portale che conduce ai sotterranei della Roccaguelfonia e che era in passato utilizzato per il transito dei condannati a morte che ricevevano assistenza da parte dei componenti dell’Arciconfraternita degli Azzurri nei locali del vicno Monte di Pietà.

La scultura, realizzata nel 1899 da Salvatore Buemi, ricordava il sacrificio dei soldati siciliani che, al comando del capitano Umberto Masotto, furono trucidati nella battaglia di Adua del 1896. Dopo la seconda guerra d’Africa (1935 – 36) è stata abbellita da alcuni cannoni recuperati ad Addis Abeba dai soldati italiani.

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