Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

L'edificio della Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele fu realizzato su progetto dell'architetto Ernesto Basile nel 1925 ed occupa parte dell'isolato 297/B del PR di Messina. La sua costruzione si dovette confrontare con la preesistenza della chiesa medievale di S. Maria degli Alemanni che subì la riduzione della navata, oggi interrotta da un vetro trasparente.

Tra le prime officine di makers della città, Salotto Creativo ospita una produzione artigianale di ceramiche, borse, oggetti di design e arredamento.

Buio è il corto a fumetti di 4 pagine che segna contestualmente il passaggio dell’autrice dal fumetto underground a quello professionale e il suo ingresso nel mondo dell’editoria italiana. Pubblicato nel 1999, la rivista che lo contiene, Mondo Naif, raccoglie l’eredità delle pagine storiche del fumetto d’autore, vantando autorevoli firme, tra cui Vanna Vinci, Giovanni Mattioli, Otto Gabos, Davide Toffolo, Massimiliano De Giovanni, Andrea Accardi. Marcatrice delle tappe di rinnovamento delle istanze giovanili talvolta legate a vicende adolescenziali, in cui spesso irrompe l’elemento fantastico, la rivista diventa, tra gli anni ’90 e il primo decennio del 2000, testimone vibrante dei cambiamenti del suo tempo.

Il soggetto fa rivivere il senso di positivo disorientamento e fascinazione che il mondo della fantasia gioca nella vita di tutti. Per farlo, si serve di Orlando, ragazzino sognante, costretto a viaggiare in pullman ogni giorno per andare a scuola in città. L’intera narrazione è ricoperta di simbologia. La metropoli rispecchia la grande città ostile, grigia, cupa, metallica e con le sue dimensioni amplificate respinge gli animi più fragili. L’eccesso di strati di vestiti ingombranti di Orlando (sciarpa, cappello, guanti, giubbotto) simboleggiano la moderna “armatura” dietro la quale il piccolo si scherma per affrontare il mondo esterno, cercando riparo e difesa da una modernità dalla quale non si sente accolto e benvoluto.

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