Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Monografia n. 17 della collana Schizzo presenta, è un volume sceneggiato da Roberto Irace ed edito dal "Centro Fumetto Andrea Pazienza" di Cremona.
Quando qualcosa si rompe è una storia di evasione, di fuga da tutto ciò che è normale, consueto, in cui lo straordinario diviene nuova e mutevole regola e dove tutto trasmuta attraverso una lente d’ingrandimento possibilista e avveniristica.

Difficile è la catalogazione del variegato ed eclettico corpus di opere di Nato Sciacca. Egli stesso, dal 1943, data del suo rientro in Sicilia, firma e data le sue opere molto raramente. Tuttavia, nonostante l’astinenza autoimposta dalle esposizioni e nonostante l’esilio quasi volontario di Patti, Sciacca nel 1950 s’inventa l’arte astroabissale che è insieme un anticipo dello spazialismo milanese (1954) e il risultato particolare di un percorso umano e artistico molto singolare.

Il Palazzo dei Fratelli Cerruti, armatori che ebbero un significativo ruolo nella ricostruzione della città anche in ordine alle speculazioni edilizie, fu costruito dal dicembre 1915 al febbraio 1917, in circa quattordici mesi di lavori serrati. Il progetto venne presentato dalla Società Anonima Italiana “Ferrobeton” a firma dell’architetto Gino Coppedè in relazione al secondo comparto dell’isolato 312. La struttura in muratura confinata con travi e pilastri di cemento armato regge un edificio di forma triangolare con gli angoli arrotondati che prospetta sulla piazza dell’antica chiesa dell’Annunziata dei Catalani e che dalle decorazioni in questa presenti ne viene condizionato.

Il cinema Olimpia venne realizzato in via Degli Amici tra il 1951 ed il 1955 nel secondo comparto dell’isolato 242 su progetto dell’architetto messinese Filippo Rovigo. Si tratta di una serie di interventi che l'architetto realizzò a partire dagli anni '50 e che riguardarono sia opere pubbliche che residenze private in cui si percepisce la continua ricerca di un ordine compositivo che sovrintenda alla realizzazione. Qui l'architettura è caratterizzata da un linguaggio moderno che, recepita la lezione razionalista, predilige l'uso di materiali come il vetro che amplificano le suggestioni che si trovano indagando il rapporto interno-esterno.

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