PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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E'intitolata al giurista e umanista messinese Salvatore Pugliatti (1903 - 1976), rettore dell’Università dal 1966 al 1973. Uomo di vasta erudizione, fu Accademico dei Lincei, e apprezzato musicologo, nonché fervente e abile animatore della vita culturale cittadina tra gli anni ‘50 e '60.
Nel 1948 viene affidato a Napoleone Cutrufelli l’incarico di redigere un progetto per la sistemazione urbanistica del centro balneare di Mortelle. Negli anni del dopoguerra alcuni imprenditori decidono di investire
nella realizzazione di due lidi contigui, il Lido del Tirreno ed il Lido di Mortelle, che prevedono la realizzazione di un più ampio sistema di ospitalità dedicato alla nautica da diporto. Il progetto per la costruzione del Lido di Mortelle fu affidato nel 1955 all’architetto Filippo Rovigo (progetto) e all’ing. Domenico Cannata (calcoli) dall’imprenditore Leopoldo Rodriquez. Nel progetto di Rovigo assume fondamentale importanza la forma delle travi che nega la tradizionale sezione rettangolare per assumere una forma più consona alla distribuzione delle tensioni che genera nel fruitore una percezione maggiormente plastica dello spazio.
Il Forte dell’Alterone rappresenta l’estremità a nord dell’ampliamento della cinta murata voluta da Carlo V nel 1535 per annettere all’interno del perimetro fortificato della città il suolo necessario per la costruzione del Grande Ospedale. La nuova cinta murata della città fu progettata con l’apporto dell’abate matematico Francesco Maurolico, dell’ingegnere militare Antonio Ferramolino da Bergamo, di Domenico Giuntalocchi da Prato e del fiorentino Montorsoli che aveva già costruito la torre della Lanterna nel braccio di S.Ranieri
La tela appartiene al gruppo di opere della mostra Varchi, tenutasi nell’aprile del 2008 presso la galleria Fortuna arte. Soggetto dell’opera è la penisola di San Raineri, la lingua di terra che chiude il porto della città di Messina. I greci chiamarono la città Zankle, proprio per la peculiare forma di questa lingua di terra, simbolo geografico e urbano inconfondibile, ancora oggi al centro di dibattiti e di progetti di riqualificazione che stentano a decollare.





