Basilio Reale

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Animatore culturale a Milano, dove visse sin dagli anni universitari, diventando progressivamente un punto di riferimento per altri artisti siciliani, è ricordato, oltre che come uno dei più importanti poeti del secondo Novecento, anche per aver scoperto il conterraneo Vincenzo Consolo, patrocinandone il romanzo La ferita dell’aprile presso Mondadori, nonché il primo racconto Un sacco di magnolie, che vide la luce sulla rivista «La parrucca», di cui Reale era redattore nel ’57. Tra i rapporti privilegiati, anche quello con Emilio Isgrò e con Lucio Piccolo, con il quale ebbe una intensa relazione epistolare tra le rotte siciliana e lombarda. Dopo l’esordio, avvenuto nel 1956 con i versi di Forse il mare (Schwarz) e altre prove che iniziano a riscuotere riconoscimenti e una lusinghiera collocazione editoriale, il poeta di Capo d’Orlando raggiunge la piena maturità artistica con la raccolta mondadoriana del 1968 I ricambi, caratterizzata da un forte e originale timbro sperimentale. Dopo un lungo periodo di silenzio, riempito dall’attività di psicanalista cui si dedica iscrivendosi all’istituto junghiano di Zurigo e compilando il saggio Sirene siciliane. L’anima esiliata in «Lighea» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Sellerio, 1986), Reale pubblica nel 1989 la silloge L’esistenza amorosa (Scheiwiller)I versi, carichi del dolore per la recente morte della moglie, anticipano quelli di Travasare il miele del 1996, mentre nel 2001 arriva la rassegna dell’intera produzione poetica, confluita nel volume La balena di ghiaccio (Aragno), accompagnato da un saggio di Emanuele Trevi. In La nuvola e la poesia (Pungitopo, 2011), sono presenti gli interventi di amici che lo ricordano, come Vincenzo Consolo, Vittorio Fagone, Vittorio Sindoni, Emilio Isgrò. Quest’ultimo, in particolare, gli dedica le seguenti parole, piene di commozione e nostalgia: 

Caro Silo, 
ti scrivo questa lettera con la speranza che essa ti raggiunga da qualche parte, anche se le Poste italiane sono quelle che sono. A volte, ricordo, quando abitavo a Venezia e ti scrivevo a Milano, la lettera non ti arrivava nemmeno, e tu, in quei casi, mi massacravi con i tuoi rimproveri per non avere usato il telefono. Testardo, tenace, " camurriusu" come al solito. 
Oggi lo userei volentieri , il telefono, pur di dirti a voce cosa sei stato per me e per tutti noi che siamo qui a onorare il tuo nome e la tua memoria. Ma non conosco ancora il tuo nuovo numero, e al vecchio di Milano non risponde nessuno. 
Così mi rassegno a scriverti: solo per confermarti che tu sei davvero in quella Sicilia che tanto amasti e tanto ti diede. Impeto, amore, delicatezza umana foderata di ruvida scorza.
Sì, sei ancora a Capo d’Orlando, caro Silo, in quella città di mare che intravedevi dalle finestre della tua casa milanese negli ultimi giorni, mentre i gas di scarico saliano dalla strada.
[...]
Addio Silo, addio Paola. Arrivederci in bicicletta sulle rive del mare di Capo d’Orlando.
Data Luogo Artista: 

Nascita Basilio Reale

Luogo: 
Capo d'Orlando
Mappa: 
Tag Data e Luogo: 
Data Certa (Solo Anno): 
1934
Data Completa Certa: 
Thursday, November 22, 1934

Morte Basilio Reale

Luogo: 
Milano
Mappa: 
Tag Data e Luogo: 
Data Certa (Solo Anno): 
2011
Data Completa Certa: 
Sunday, February 6, 2011