Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Presentata al pubblico in occasione dell'evento culturale "Quasivive" dell'Ottobre 2011, questa ministoria illustrata traccia il profilo mitico di Colapesce, scomponendone e ricomponendone la leggenda in chiave contemporanea, con il preciso intento di evidenziare e denunciare le odierne problematiche di carattere etico e sociale.

L’opera composta di 143 pannelli assemblati da Guttuso  direttamente nel suo studio, fu commissionata dall’allora consulente del teatro Giacchino Lanza Tomasi. Con una superficie di 130 metri quadri, è la più grande realizzata dal maestro di Bagheria, e una delle sue ultime opere. Installata sulla volta del Teatro Vittorio Emanuele, suggella la discussa e lunghissima ricostruzione del massimo teatro cittadino.

Sorge sui resti di un’antica fortezza, forse di origine greca, restaurata dai Normanni nel XII secolo. Il tempio di Cristo Re è stato edificato nel 1937, su progetto dell’ingegnere Francesco Barbaro che si ispirò alla basilica di Superga realizzata dal messinese Filippo Juvarra tra il 1715 e il 1731. L’edificio, alto 44 metri, domina con la sua mole il paesaggio urbano della città. Dell’antico castello rimane soltanto la torre ottagonale, sormontata da un’enorme campana alta 2, 80 metri e dal peso di 130 quintali.

L'isolato 465 presenta lungo l'attuale via Boner una successione di edifici che consentono di comprendere anche alcune tipologie diffuse nella città preterremoto. In particolare i diversi fabbricati che si giustappongono non hanno tutti il piano mezzanino, che invece risulta integrato all'interno del portale che da accesso alle botteghe/depositi. 

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