Giuseppe Sutera

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Giuseppe Sutera è nato a Messina nel 1878.  Studia all’Accademia di Napoli, dove si diploma in scultura, partecipando con l'opera “L’innocente” all’Esposizione Salvator Rosa del 1905.  Trasferitosi a Buenos Aires nel 1912, realizza otto bassorilievi per il Palazzo della Giubilazione. Nel 1915 è nuovamente in Italia, mentre al 1922 risale la sua prima opera messinese: Il monumento Funebre a Marietta Papandrea e alla figlia Pasqualina, morte entrambe a causa del terremoto del 1908.  Nella sua città Natale eseguì numerose sculture pubbliche e private: le decorazioni di Palazzo Janello (con i temi dell’Autunno e dell’Estate) e la Dina che lancia la prima pietra (1932) per il Palazzo Zanca. Morì a Messina nel 1967. “La sua scultura appare influenzata dalla corrente del verismo sociale e di genere della seconda metà dell’Ottocento: Istanza tradotta, tuttavia, in un linguaggio vivace ed essenziale non scevro, nei casi migliori, da gradevoli effetti luministici e da caratteri formali abbastanza vicini ai modi di Achille Osi ed agli orientamenti dell’ambiente napoletano di fine secolo”[1].

 


[1] Grazia Musolino, Il censimento del Gran Camposanto di Messina, a cura di Giovanni Molonia e Pippo Azzolina, Fondazione Federico II, Messina, 2000 p. 166

 

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