Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

L’area dell’isolato 201 del Piano Borzi è occupata da due villini gemelli lungo la via Tommaso Cannizzaro e da un corpo di fabbrica che prospetta nella retrostante via Todaro. I due villini gemelli furono realizzati su progetto dall’ing. Guido Viola nel 1916. La realizzazione dei due villini fu affidata all’Unione Edilizia Messinese che realizzò anche diversi altri fabbricati lungo l’argine destro del torrente Portalegni.

I due autori siciliani riproducono fedelmente le vicende di questo piccolo grande uomo animato dalla scomoda smania di ribellione e che diviene vero e proprio combattente-simbolo contro la mafia in Sicilia negli anni ’70.
 

Il Conte Ruggero edificò sulla penisola di San Ranieri un grande monastero basiliano dedicato al S.S. Salvatore, la cui giurisdizione ricadeva su numerosi cenobi tra Sicilia e Calabria. L’edificio venne demolito nel 1549 per far posto alla fortezza voluta da Carlo V, e spostato nel luogo ove oggi sorge il Museo Regionale. Distrutto dal sisma, la cattedrale archimandrita fu ricostruita nel suo nuovo sito tra il 1929 – 1933. La chiesa, in stile neoclassico, è sormontata in facciata da una scultura con il "Cristo Salvatore" di Ovidio Sutera. Notevoli, all’interno, i tre altari settecenteschi in marmo a commesso, provenienti da chiese distrutte dal sisma del 1908, e una tavola cinquecentesca con Basilio Magno, recentemente restaurata.

Dal nome del dotto e notissimo umanista Costantino Lascaris (Costantinopoli 1434 – Messina 1501). Alla caduta di Bisanzio in mano turca, si trasferì a Messina dove insegnò greco al monastero basiliano del SS. Salvatore. Tra i suoi allievi vi sono Pietro Bembo e Angelo Gabrieli. La sua opera maggiore è una grammatica greca Erotemata (1476). Fu sepolto nell’antica chiesa del Carmine, in contrada Pozzo Leone, distrutta nel sisma del 1783.

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