Chiesa del S.S. Salvatore Cattedrale dell’Archimandritato

Testo Ridotto: 

Il Conte Ruggero edificò sulla penisola di San Ranieri un grande monastero basiliano dedicato al S.S. Salvatore, la cui giurisdizione ricadeva su numerosi cenobi tra Sicilia e Calabria. L’edificio venne demolito nel 1549 per far posto alla fortezza voluta da Carlo V, e spostato nel luogo ove oggi sorge il Museo Regionale. Distrutto dal sisma, la cattedrale archimandrita fu ricostruita nel suo nuovo sito tra il 1929 – 1933. La chiesa, in stile neoclassico, è sormontata in facciata da una scultura con il "Cristo Salvatore" di Ovidio Sutera. Notevoli, all’interno, i tre altari settecenteschi in marmo a commesso, provenienti da chiese distrutte dal sisma del 1908, e una tavola cinquecentesca con Basilio Magno, recentemente restaurata.

Testo Medio: 

Il Conte Ruggero edificò sulla penisola di San Ranieri un grande monastero basiliano dedicato al S.S. Salvatore, la cui giurisdizione ricadeva su numerosi cenobi tra Sicilia e Calabria. L’edificio venne demolito nel 1549 per far posto alla fortezza voluta da Carlo V, e spostato nel luogo ove oggi sorge il Museo Regionale. Distrutto dal sisma, la cattedrale archimandrita fu ricostruita nel suo nuovo sito tra il 1929 – 1933. La chiesa, in stile neoclassico, è sormontata in facciata da una scultura con il Cristo Salvatore di Ovidio Sutera. Notevoli, all’interno, i tre altari settecenteschi in marmo a commesso, provenienti da chiese distrutte dal sisma del 1908, e una tavola cinquecentesca con Basilio Magno, recentemente restaurata.

Testo Esteso: 

Il Conte Ruggero edificò sulla penisola di San Ranieri un grande monastero basiliano dedicato al S.S. Salvatore, la cui giurisdizione ricadeva su numerosi cenobi tra Sicilia e Calabria. L’edificio venne demolito nel 1549 per far posto alla fortezza voluta da Carlo V, e spostato nel luogo ove oggi sorge il Museo Regionale. Distrutto dal sisma, la cattedrale archimandrita fu ricostruita nel suo nuovo sito tra il 1929 – 1933. La chiesa, in stile neoclassico, è sormontata in facciata da una scultura con il Cristo Salvatore di Ovidio Sutera. Notevoli, all’interno, i tre altari settecenteschi in marmo a commesso, provenienti da chiese distrutte dal sisma del 1908, e una tavola cinquecentesca con Basilio Magno, recentemente restaurata.

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