Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

A ridosso del disastro occorso alla gente di Sicilia il I ottobre 2009, Michele Cannaò, Sara Montani, Togo e Guido Oldani chiamano a raccolta i colleghi artisti al Palazzo della Permanente di Milano per un happening dedicato alla tragedia. Da qui l’idea di Cannaò di creare in quella terra un Museo del Fango fatto di dipinti, sculture, filmati, poesie, racconti e quanto dell’arte possa costituire argine culturale. 

Un tempo collocata accanto al Duomo, fu qui ricostruita nel 1931 dopo il sisma del 1908 su progetto di Cesare Bazzani. L’interno a croce greca, è ornato da marmi policromi e colonne e vetrate istoriate. La cupola è stata affrescata dal pittore messinese Adolfo Romano, ed è sormontata da una bella lanterna quadrangolare. Nel tempio sono presenti sette cappelle con altrettanti altari, interessante il campanile a due pani dal quale è possibile ammirare il panorama della città.

L’opera appartiene alla seconda stagione dell’opera di Enzo Celi, quando dopo una lunga pausa, riprenderà a dipingere.  Dal 1986 in poi Celi lavora a un personale linguaggio totalmente dominato dalla luce e dal colore.  Dopo l’approccio a opere come questa di medio formato e su carta, l’artista approderà alle grandi e magnifiche tele di Ariose Energie (1988). Pittura è un vibrante esempio delle componenti principali della sua “seconda estetica”. Vortici, linee, dripping, campi di colori restituiscono l’immagine di un pensiero pittorico totalmente devoto ai mezzi della pittura e alle sue possibilità di trasmettere ed emozionare, lontano da ogni riferimento figurativo.

Santo Alligo è un artista poliedrico. La sua creatività intreccia l’arte, la pubblicità, la ceramica e la passione per l’illustrazione.  Come ben dimostrato da quest’opera, il solido background della sua ricca formazione tecnica è il presupposto d’intuizioni semplici quanto straordinariamente poetiche.

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