Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

In questa monumentale immagine, opera degli street artist Anc e Poki, la città di Messina diventa un gigantesco paguro, un enorme crostaceo tropicale sormontato dalla Lanterna del Montorsoli e dal Faro. Il simbolico animale è cavalcato da un giovane marinaio cui sta sfuggendo di mano la sirena imprigionata, mentre egli brandisce un arpione rudimentale, più per pranzare che per pescare. Ancora una volta, anche in questo lavoro, seppur all’interno al programma impostato da Distrart, l’istanza del paesaggio dello Stretto di Messina, coi suoi cetacei e suoi pesci spada, è la protagonista indiscussa di un messaggio tanto chiaro da sembrare un manifesto. Il crostaceo urbano, il Paguro Messina si muove con un sobbalzo tanto forte da far perdere il cappello al marinaio, tanto irriverente da far cascare e finalmente liberare la povera Sirena. Un terremoto? E’ quello che sta sconvolgendo l’ordine dei palazzi sotto il faro? Oppure si tratta di un nuovo inseguimento? Di una ripartenza? Opera pittorica monumentale di grandissima qualità, cui non sfuggono neanche i virtuosismi, come il fumo della pipa o l’epidermide del paguro, suggella il desiderio di contemporaneità, e soprattutto di cambiamento che la città di Messina in tutti i campi va manifestando dai primi anni dieci del XXI secolo.

L’opera debutta nel 1989 alla mostra personale In viaggio con Ulisse presso la galleria romana La Gravida.  Soggetto dell’olio è una delle grandi boe della rada San Francesco, storico approdo dei traghetti privati che collegano le due sponde dello Stretto di Messina.  La tela di grandi dimensioni, coerentemente con le altre dello stesso periodo, affronta il tema del mare con una pittura realista e simbolica di grande impegno tecnico, pregna di un senso meditativo e nostalgico chiaramente legato alle origini siciliane dell’artista. 

L'edilizia preterremoto che insiste sul versante ovest dell'isolato 154 del PR di Messina mostra un'immagine frammentata ed interrotta nella sua continuità da un intervento di sostituzione, realizzato presumibilmente nel XIX secolo. I fabbricati preterremoto mostrano invece una tipologia con piano botteghe dotate di mezzanino e con un piano nobile che si differenzia tra la parte a nord e quella a sud nell'altezza dei mezzanini che lasciano supporre una diversa epoca di costruzione.

Denominata per commemorare Camillo Benso Conte di Cavour (1810 - 1861), artefice dell’Unità d’Italia, anticamente la via prendeva il nome dei borghi che attraversava: Manna, Torciari, degli Uccellatori, Della Correria etc.

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