
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Ubicato a 500 metri sopra il livello del mare, in località Calvaruso, Forte Campone è stato inaugurato il 31 dicembre del 1889. Distante quasi quattro chilometri dalla costa, il forte è oggi in ottimo stato di conservazione. Dotato di ponte levatoio e fossato, la fortezza possedeva un armamento di sei cannoni cui si accede attraverso due rampe. Il forte è stato teatro di un tragico delitto di mafia quando, nel 1985, l'appena diciassettenne Graziella Campagna venne uccisa dalla mafia per aver fortutamente scoperto alcune informazioni relative alla latitanza di un boss.

Nel 1948 viene affidato a Napoleone Cutrufelli l’incarico di redigere un progetto per la sistemazione urbanistica del centro balneare di Mortelle. Negli anni del dopoguerra alcuni imprenditori decidono di investire nella realizzazione di due lidi contigui, il Lido del Tirreno ed il Lido di Mortelle, che prevedono la realizzazione di un più ampio sistema di ospitalità dedicato alla nautica da diporto. Il progetto per la costruzione del Lido di Mortelle fu affidato nel 1955 all’architetto Filippo Rovigo (progetto) e all’ing. Domenico Cannata (calcoli) dall’imprenditore Leopoldo Rodriquez. Nel progetto di Rovigo assume fondamentale importanza la forma delle travi che nega la tradizionale sezione rettangolare per assumere una forma più consona alla distribuzione delle tensioni che genera nel fruitore una percezione maggiormente plastica dello spazio.

Al centro del romanzo di Eliana Camaioni L’amoretiepido, pubblicato per le edizioni Pungitopo nel 2014, c’è la complessa vita relazionale di cinque protagonisti in crisi, raccontata alternando la voce narrante in prima persona, quella di Rosa, alla voce del narratore onnisciente che descrive in parallelo le vicende degli altri personaggi, moltiplicando le facce del reale e regalando tridimensionalità e poliedricità alla storia, ispirata ai «pasticci sessual-sentimentali» dei trentacinque-quarantenni di oggi.

Il paesaggio è uno dei principali temi dell’opera di Vanadia. Sia la campagna dell’amata Tortorici sia i palazzi dirupati di Messina appartengono al repertorio dei suoi soggetti prediletti. Questo olio, conservato nel palazzo comunale di Tortorici, testimonia efficacemente il percorso che l’insegnante matematico aveva intrapreso al termine degli anni ’50 del ‘900. Sintesi geometrica del dato oggettivo, modulazione cromatica su tre tinte (ocra, blu, nero) e matericità dell’impasto pittorico costituiscono gli elementi definitivi di una poetica che presto giungerà all’astratto.
