PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
Nell’ambito delle manifestazioni proposte dall’Ordine degli Architetti con l’evento Archinotte, il 12 luglio 2013 un gruppo di artisti si è dato appuntamento alla Fiera di Messina per decorare e abbellire un gruppo di panchine, quale simbolo della riappropriazione di un luogo centrale all’interno della storia cittadina e ancora oggi non riscattato. Il “Giardino degli Aquiloni” è un progetto ideato e curato dall’architetto Teresa Cammara.

L'opera fu commissionata dal Comune di Messina allo scultore Giuseppe Prinzi che la realizzò nel 1857. La figura femminile con la mano destra tiene il rotolo con il privilegio assegnato, mentre con la sinistra si appoggia al timone alla cui base vi è una cornucopia, simbolo di ricchezza e opulenza. La scultura fu realizzata per ringraziare il re Ferdinando II per l’ampliamento del porto franco messinese. Prima del sisma del 1908 era collocata nel Palazzo Municipale, dopo il terremoto venne posta, semidistrutta, sulla spianata del Museo, per essere ricollocata a Largo Minutoli nel 1973.

Don Giovanni d'Austria (Ratisbona, 1547 – Bouges, 1578), fu condottiero e diplomatico spagnolo. Figlio naturale dell'imperatore Carlo V, fu a capo della spedizione della Santa Lega che distrusse i turchi nella celebre battaglia navale di Lepanto, nel 1571. Quello fu un anno straordinario per la città di Messina che ospitò più di trentamila tra soldati, funzionari e dignitari delle maggiori potenze politiche dell'epoca in attesa di prendere il largo verso le coste della Grecia. Tra di loro vi era anche Giovanni D'Austria, ancora oggi celebrato dalla statua in bronzo di Andrea Calamech di Via Lepanto (1572). Reinterpretando i magnifici motivi decorativi della corazza del condottiero effigiato dal Calamech, Rosario Catrimi realizza un ritratto dalla grande intensità psicologica: curvo, con lo sguardo profondo ed enigmatico, questo “Don Giovanni a riposo” sembra rivolgere molteplici domande al viaggiatore in attesa del tram.

Prende il nome dal giurista e patriota Giacomo Venzian (Trieste 1861-1915) docente presso l’Università di Messina, morto perito eroicamente durante la prima guerra mondiale.
