PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
L’acquerello appartiene al corpus di opere grafiche custodite presso il museo Amedeo Bocchi di Parma: si tratta di sessanta opere tra disegni, bozzetti e saggi preparati dal pittore emiliano per la commissione ministeriale nominata dalla Direzione generale dell’Antichità e delle Belle Arti allo scopo di giudicare il lavoro dei possibili successori di Giulio Aristide Sartorio (Roma 1860 – Roma 1932), morto proprio durante la realizzazione dei cartoni per la decorazione musiva del duomo di Messina. L’opera è uno studio compositivo sui gruppi di angeli delle Litanie lauretane, le figure che avrebbero dovuto decorare la navata centrale del duomo.
La gigantografia è tratta da una foto di Lorenzo Cassarà scattata dalla vertigonosa stele della Madonnina. Una visuale inedita del forte San Salvatore e del “landmark mariano”, il principale riferimento spaziale ed estetico della città di Messina. Le questioni dell’identità sociale e culturale delle comunità sono al centro dei reportage di Cassarà, da anni attento osservatore e organizzatore di performance e istallazioni in cui l’occhio fotografico indaga i caratteri e le forme psicologiche degli abitanti di varie località siciliane. Il titolo “Cura ut Valeas” è una locuzione latina che significa “Fai in modo di star bene”, usata generalmente come formula di chiusura di una lettera, “Stammi bene”, un invito e un saluto per i viaggiatori del tram che restituisce la genuina tensione sociale dell’arte di Cassarà,
Nell'area dell'isolato 96 del PR di Messina insistono diverse costruzioni della città preterremoto, alcune delle quali recentemente crollate. Nell'area insisteva una necropoli che è stata assoggettata a scavo archeologico in modo frammentario. A seguito di questa attività sono venute alla luce diverse tombe, la più mastodontica delle quali si trova conservata sotto la scalinata che conduce dalla via C. Battisti alla via Degli Orti.