Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il problema della ricostruzione dell’edificio della stazione si pone fin da dopo la prima guerra mondiale ma bisogna aspettare gli anni ’30 per vedere in concreto l’avvio dell’iter progettuale. Il progetto di questo nuovo edificio è affidato all’architetto Angiolo Mazzoni, allora funzionario delle Ferrovie dello Stato fin dal 1921 e autore di diverse stazioni di epoca fascista. Nel 1937 viene realizzato un plastico per essere approvato dal Duce che contava molto sull’opera di propaganda che avrebbe sortito la realizzazione di una stazione ferroviaria, opera necessaria ma che a quasi venti anni dal terremoto non era ancora stata realizzata. Così la stazione viene realizzata prima dell’inizio della seconda guerra mondiale. Scene di vita rurale siciliana o di paesaggio. L’opera inneggia ai valori del lavoro e dell’operosità italiana e, come dice lo stesso Mazzoni nella sua proposta per l’esecuzione di opere artistiche per la stazione di Messina, “Il mosaico misura circa 135 di superficie e verrà realizzato in smalto e vetro colorato, materiali questi propri del mosaico classico”.  

Si tratta di un edificio in linea il cui corpo scala è evidenziato dall’impiego di vetro sostenuto da esili infissi in metallo. La struttura del fabbricato è in cemento armato e già dalla configurazione degli innesti pilastro-mensola della pensilina di ingresso manifesta quel linguaggio intriso di volontà di sperimentazione che troviamo impiegato anche in altri esempi coevi. Il volume del fabbricato insiste in un’area di superficie circa doppia rispetto a quella occupata dal suo attacco a terra che si caratterizza per una rotazione nella disposizione degli ambienti rilevabile dalla pianta.

Realizzato nel luglio del 2013, il murales copre una superfice di oltre 18 metri, occupando organicamente lo spazio dell’architettura per creare una straordinaria immagine di singolare potenza. L’artista sceglie il tema del mare per mettere in scena un racconto graffiante e sarcastico intorno ai temi della natura, del progresso e del disagio dell’uomo contemporaneo.

Realizzata nel 2010 dall’artista Filippo De Mariano per “Il Natale degli Angeli”, una manifestazione promossa dal Comune di Messina per la diffusione dell’arte contemporanea tra le strade della città. Così l’artista spiega la sua opera “Il passaggio dell'angelo può essere spiegato in due modi, l'uomo che passa, come a chiedere il permesso, il perdono per le proprie colpe, lo sguardo mitologico che impone riverenza e rispetto, un passaggio tra una vecchia vita e una nuova... La seconda spiegazione sta proprio nell'angelo creato da un uomo peccatore, che con la sua bellezza un po modificata, ricercata, distorta, passa lasciando curiosità... Il passaggio dell'angelo è un gioco, anche nella sua creazione strutturale, di positivo e negativo, di mancanze e di masse, di bene e di male, di discorsi compiuti e storie mai finite. Mi piacerebbe sentir dire da qualche passante: "allora gli angeli esistono"...

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