Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Nell'area dell'isolato 96 del PR di Messina insistono diverse costruzioni della città preterremoto, alcune delle quali recentemente crollate. Nell'area insisteva una necropoli che è stata assoggettata a scavo archeologico in modo frammentario. A seguito di questa attività sono venute alla luce diverse tombe, la più mastodontica delle quali si trova conservata sotto la scalinata che conduce dalla via C. Battisti alla via Degli Orti.

Il toponimo si riferisce alla chiesa e al monastero della Concezione, fondato nel 1654. Espropriato con le leggi eversive del 1866, divenne una scuola. Il terremoto del 1908 distrusse, purtroppo, chiesa e monastero.

L’opera composta di 143 pannelli assemblati da Guttuso  direttamente nel suo studio, fu commissionata dall’allora consulente del teatro Giacchino Lanza Tomasi. Con una superficie di 130 metri quadri, è la più grande realizzata dal maestro di Bagheria, e una delle sue ultime opere. Installata sulla volta del Teatro Vittorio Emanuele, suggella la discussa e lunghissima ricostruzione del massimo teatro cittadino.

L'edilizia preterremoto riguarda soltanto una parte dell'isolato 274 del PR di Messina ma mostra una tipologia tipica della città ottocentesca. In particolare si riscontrano un piano botteghe dotate di mezzanino ed un piano nobile. Nel caso di una delle porzioni del fabbricato si può ritrovare una facciata bugnata in pietra di Siracusa che riveste tutta la facciata di un comparto, nobilitandolo in modo particolare rispetto agli edifici limitrofi. Le sopravvivenze non lasciano capire con precisione quanto tale bugnato sia frutto di un disegno globale che riguardava l'intero fabbricato, tuttavia è possibile ipotizzare un'asse di specularità che attraversa l'ingresso dell'edificio bugnato il quale, proprio ai due lati del portale, manifesta due oculi con funzione di prese di luce per il corpo scala.

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