Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Museo Epicentro è una collezione di “mattonelle dipinte” realizzate dai maggiori artisti italiani contemporanei.  Il progetto del museo è di Nino Abate, atleta, poi artista e mecenate che dalla fine degli anni ’80, prima con un’associazione e poi con il Museo di Gala ha lavorato a questo ambizioso quanto singolare progetto. La collezione è oggi è un punto di riferimento per l’arte contemporanea siciliana, ma come spesso accade in queste avventure ambiziose e singolari, non è stato sempre così.

Il progetto dell’isolato 114 del PR di Messina fu affidato all’arch. Camillo Puglisi Allegra che, a seguito del terremoto del 1908, progettò un edificio sulla stessa area di sedime sulla quale sorgeva l’abitazione del dott. Vincenzo Cammareri. L’edificio della ricostruzione oggi occupa solo parte dell’isolato 114 ed è realizzato con una struttura in muratura confinata con travi e pilastri di cemento armato. Il trattamento delle superfici è realizzato con intonaco a stucco cementizio che simula l’impiego della pietra.

L’isolato 311 del piano regolatore di Messina è occupato in parte da un edificio attribuito a Gino Coppedè a causa degli intonaci decorativi che ne ricoprono le superfici. Anche se lo stato di degrado non permette di apprezzare appieno le caratteristiche di questo edificio ciò che si conserva consente di formulare un giudizio sulla complessità dei disegni e sulle capacità tecniche delle maestranze.

Una delle poche chiese ad aver superato senza gravi danni le calamità e i disastri della città, il tempio conserva buona parte della decorazione barocca a stucco degli interni e gli affreschi del Filocamo con "Gesù Bambino al Tempio", il "Battesimo di Cristo" e "l’Adorazione dei Magi" del Filocamo (1706). Rimane pure il bel portale tardo barocco (1694) che immette nella navata unica posta più in basso rispetto al piano stradale innalzato dopo il sisma del 1908.

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