PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
Illustrazione che testimonia e condensa le molteplici abilità dell’autore, è certamente la più popolare e conosciuta dal pubblico dei consumatori di ghiaccioli regionali e nazionali di tutte le età. Opera grafica realizzata nel 1993 interpreta al meglio le caratteristiche identitarie del prodotto e della società che lo produce. Intorno ai personaggi – pinguini che nel loro habitat consumano questi colorati dessert – concepiti prima nella loro versione statica e poi in quella animata, viene creata una complessa e articolata campagna pubblicitaria fatta di specifiche coordinate comunicative e logotipi appositi. Insistendo sull’importanza della comunicazione visiva in pubblicità, legata allo studio dei sistemi percettivi, alle tipologie socio-culturali, al target di riferimento, l’illustrazione risulta efficace e pertinente.
Presentata al pubblico in occasione dell'evento culturale "Quasivive" dell'Ottobre 2011, questa ministoria illustrata traccia il profilo mitico di Colapesce, scomponendone e ricomponendone la leggenda in chiave contemporanea, con il preciso intento di evidenziare e denunciare le odierne problematiche di carattere etico e sociale.
E’ dedicata al notissimo pittore Antonello de Antonio, detto Antonello da Messina ( 1430 c.a. – 1479), tra i maggiori artisti del primo Rinascimento, le cui opere sono presenti tra le più importanti collezioni del mondo, e di cui il Museo Regionale di Messina conserva la pala di San Gregorio (1473), una piccola tavola devozionale recentemente acquisita, e una nutrita testimonianza degli esponenti della sua scuola.