Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il tram di Messina è uno spazio sociale mobile, il tram di Messina è un teatro mobile. Non esiste luogo in cui sia possibile tastare le composizione della comunità dello Stretto con altrettanta fedeltà. Le diverse etnie, i caratteri, i tic dialettali, si mischiano quotidianamente in un piccolo show dove i corpi silenziosi si parlano, la fisicità diventa linguaggio prevalente, senza pudori, a tratti imbarazzante. Così, citando la performance di Marina Abramović e Ulay, “Imponderabilia” (1977), l’artista Gabriella Accardo sembra portare l’avanguardia artistica dentro lo spazio quotidiano del tram messinese.

Fata Morgana, rifrazioni, sirene, gorghi, allucinazioni marine. Le acque dello Stretto di Messina hanno ispirato miti e leggende millenarie. La speciale natura di questo paesaggio immenso corre sulle ventiquattro ore del giorno in uno spettacolo sempre cangiante. Spettacolo principalmente ottico, atmosferico, che cielo e mare creano in relazioni sorprendenti, dove lo spettro cromatico sembra manifestarsi interamente in un ciclo cosmogonico dall’effetto emotivo dirompente. Tuttavia, la forma della città post 1908 sembra non accogliere questa relazione, sembra chiudere gli occhi in viali trafficati e claustrofobici senza relazioni con l’ambiente naturale. Così l’onda di Piccini investe il viaggiatore in attesa del tram con tutto l’inevitabile carico di emozioni e ricordi che il mare evoca nella psiche degli uomini di ogni latitudine.

Le origini della Fiera di Messina sono da ricercare nella fiera del Santo Sepolcro, istituita da Federico II nel 1296 e che, fino al XV secolo, risulta essere una delle più importanti fiere d'Italia. Nella seconda metà del XIX secolo l'istituzione assume un importante ruolo alla luce delle nuove rotte del Mediterraneo alla luce dell'apertura del Canale di Suez.

Realizzato in bronzo dallo scultore Guido Sgaravatti (Abano Terme, 1925), il monumento è stato inaugurato in occasione della venuta in città di Papa Giovanni Paolo II  (Wadowice, 1920 – Città del Vaticano, 2005). L’opera raffigura il Pontefice con le braccia aperte rivolto verso la stele con le scene della vita di S. Eustochia di Calafato (Messina,1434 – 1485),  badessa dell’Ordine di Santa Chiara, beatificata durante la visita del Pontefice. 

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