Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

L’isolato 90 del Piano Regolatore della città di Messina è uno dei pochi progetti che vennero sviluppati da Camillo Autore per la città peloritana. Il linguaggio che utilizza l’architetto Autore è spoglio e poco incline alla decorazione, probabilmente anche condizionato dalla committenza più attenta a problemi di ordine funzionale piuttosto che estetico.

Il nuovo Palazzo del Governo fu progettato da Cesare Bazzani nel sito nel quale sorgeva il precedente edificio. L’esecuzione dell’edificio fu appaltata alla Federazione delle Società Cooperative di Ravenna nel 1913 che concluse i lavori nel 1915. L’esterno dell’edificio mostra un corpo centrale nel quale è l’ingresso, le cui masse che lo compongono risultano gerarchizzare lo spazio in profondità attraverso un sistema di leggeri avanzamenti del balcone e delle altre masse murarie rispetto alla sagoma dell’edificio così da garantirne la monumentalità pur senza impiegare grandi altezze dei prospetti, il cui sviluppo doveva rispettare i limiti imposti dalla normativa antisismica. I volumi sono riunificati da una zoccolatura in lastre di marmo integrata da parti in stucco che, in corrispondenza delle due soluzioni d’angolo che sottendono ad una sagoma ottagonale lungo la via Garibaldi, evidenziano l’importanza dell’architettura con intonaci decorativi in stucco cementizio.

Architecture fa parte del nucleo di opere esposte alla mostra della Galleria Morone di Milano, nel maggio del 2009. L’opera, un quadrato 100 x 100 d’olio su tela, appartiene agli esiti più recenti dell’estetica di Freiles. Spazio, colore e luce, variamente interpretati dalla sua ricca bibliografia critica, offrono qui lo spunto per una riflessione a tutto tondo sull’arte di questo pittore.

La Porta Imperiale, altrimenti detta Porta del Ponte, dava accesso alla città dalla via del Dromo e si apriva nella cortina delle mura a sud della città, nelle vicinanze del Grande Ospedale Civico, nell’area oggi compresa tra gli attuali isolati 184 e 186. Lo scrittore G. Arenaprimo ci da notizia che questa fu eretta nel 1621 in memoria dell’ingresso nella città, avvenuto nel 1535, dell’Imperatore Carlo V e fu demolita, come la vicina porta della Giudecca, dopo l’Unità d’Italia.

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