Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Lo spazio della piazza era un tempo occupato dal monastero femminile di “S. Maria di Basicò”, edificato nel 1344, così denominato perché posto sotto protezione del re (basilikon: reale, da basileus: re in grego). Oggi la piazza è occupata dalla fontana realizzata dall’architetto Carlo Falconieri nel 1842 per la piazza Ottagona (ora piazza Juvarra),e qui trasferita dopo il terremoto.

Nel clima di ricostruzione postbellica della città, l’OSPE si configura come centro privilegiato per la vita culturale messinese, riunendo intorno a sé la galleria d’arte “Il Fondaco” e la parodistica “Accademia della Scocca”, e ponendosi in collaborazione con altri cenacoli e istituzioni, dall’Università alle riviste e alle librerie, come quella dell’editore Giacomo D’Anna. A dar vita all’avventura dell’OSPE è Antonio Saitta, dopo aver lasciato la storica libreria Ferrara, in cui era entrato come commesso a quattordici anni, sostenuto nella nuova impresa da Pugliatti e Vann’Antò. 

Difficile è la catalogazione del variegato ed eclettico corpus di opere di Nato Sciacca. Egli stesso, dal 1943, data del suo rientro in Sicilia, firma e data le sue opere molto raramente. Tuttavia, nonostante l’astinenza autoimposta dalle esposizioni e nonostante l’esilio quasi volontario di Patti, Sciacca nel 1950 s’inventa l’arte astroabissale che è insieme un anticipo dello spazialismo milanese (1954) e il risultato particolare di un percorso umano e artistico molto singolare.

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