Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

La porzione residua dell'edilizia ottocentesca che insiste nell'isolato 121 occupa tutta la parte est dell'edificio che si snoda lungo la via Risorgimento. Il fabbricato si caratterizza per una tipologia in linea servita da due corpi scala che distribuiscono agli alloggi del piano nobile. Il piano terreno è invece caratterizzato da una successione di botteghe dotate di mezzanino. Nella sua breve permanenza presso l'Università di Messina il fabbricato fu dimora di Giovanni Pascoli in quale vi risiedette insieme alla sorella. Probabilmente l'edificio fu colpito da una bomba nel corso della seconda guerra mondiale perchè tutta l'ala sud-est è stata intelaiata con un sistema di travi e pilastri.

L’isolato 311 del piano regolatore di Messina è occupato in parte da un edificio attribuito a Gino Coppedè a causa degli intonaci decorativi che ne ricoprono le superfici. Anche se lo stato di degrado non permette di apprezzare appieno le caratteristiche di questo edificio ciò che si conserva consente di formulare un giudizio sulla complessità dei disegni e sulle capacità tecniche delle maestranze.

Realizzato in occasione del Giubileo del 2000, il museo raccoglie una preziosa collezione, espressione del genio creativo degli orafi e argentieri operanti a Messina. Capolavoro assoluto dell’esposizione è la Manta d’Oro, la preziosa coperta dell’icona bizantina raffigurante la Madonna della Lettera di cui una copia si trova oggi sull’altare maggiore della cattedrale. L’a Manta è stata realizzata dall’orafo fiorentino Innocenzo Mangani tra il 1661 e il 1668, su commissione del Senato Messinese.

Realizzato nel luglio del 2013, il murales copre una superfice di oltre 18 metri, occupando organicamente lo spazio dell’architettura per creare una straordinaria immagine di singolare potenza. L’artista sceglie il tema del mare per mettere in scena un racconto graffiante e sarcastico intorno ai temi della natura, del progresso e del disagio dell’uomo contemporaneo.

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