Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Realizzata nel 1573 dallo scultore carrarese Andrea Calamech, la scultura commemora Giovanni D’Austria, figlio naturale di Carlo V, e vincitore della battaglia di Lepanto (1571). Il condottiero è rappresentato in giovane età, all’epoca poco più che ventenne, indossa l’armatura spagnola, nella mano destra regge il bastone del comando, mentre con il piede sinistro calpesta il capo mozzato di Alì Bassà, comandante della flotta turca. Nel basamento marmoreo si trovano quattro tavole di bronzo che ricordano la costituzione della lega contro i Turchi, la data di partenza da Messina, la data della battaglia e il ritorno in città, nonché un bassorilievo con la disposizione delle navi durante la battaglia.

L'opera fu commissionata dal Comune di Messina allo scultore Giuseppe Prinzi che la realizzò nel 1857. La figura femminile con la mano destra tiene il rotolo con il privilegio assegnato, mentre con la sinistra si appoggia al timone alla cui base vi è una cornucopia, simbolo di ricchezza e opulenza. La scultura fu realizzata per ringraziare il re Ferdinando II per l’ampliamento del porto franco messinese. Prima del sisma del 1908 era collocata nel Palazzo Municipale, dopo il terremoto venne posta, semidistrutta, sulla spianata del Museo, per essere ricollocata a Largo Minutoli nel 1973.

D’autore anonimo, costruito nella seconda metà del ‘700, il palazzo Calapaj D’Alcontres è l’unico esempio di edificio signorile che ha superato la terribile prova del terremoto. Residenza di prestigio, dotato di tutti i comfort necessari per l’epoca, accoglie il visitatore con la bellissima corte su cui si affacciano i suggestivi scaloni che portano al piano nobile dell’edifici

L’edicola della Madonna con il braccio il Bambino si trova nel villaggio di Camaro Superiore. La sua realizzazione risale agli anni ‘40 del XX secolo e costa di un apparato decorativo molto ricco. Una mensola dall’andamento spezzato modanata costituisce la base sulla quale poggiano due lesene affiancate da due colonnine tortili, con motivi floreali che raggiungono una trabeazione, anch’essa spezzata, caratterizzata da una serie di modanature e da una figura in altorilievo. Questo architrave è sormontato da un profilo curvo sostenuto da due volute all’interno del quale trova posto una conchiglia.

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