Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

L’opera è stata realizzata dall’artista ceramista Cecilia Caccamo in occasione della manifestazione “Streets Angel”, organizzata nel 2010 dal Comune di Messina in collaborazione con 12 artisti che hanno realizzato altrettante opere sul territorio cittadino.

Si tratta di un toponimo anteriore al 1908, usato per indicare un luogo di incontro e ozio tra i marinai e i lavoratori del porto.

L’edificio che insiste nell’area dell’isolato 314 del PR di Messina fu progettato dall’ingegnere Pietro Interdonato nel 1914 ed approvato dalla Commissione Edilizia l’anno successivo ma, poiché non fu immediatamente realizzato, fu soggetto a confrontarsi con il vicino isolato 312, il cosiddetto Banco Cerruti, che nel frattempo era stato costruito. Lo stesso progettista, che nel periodo a cavallo del 1908 si era occupato della progettazione dell’acquedotto cittadino, nel 1921 presenta una variante al progetto originariamente approvato adducendo la non adeguatezza dei motivi decorativi adottati in origine “perché molto discordanti con quelli del vicino isolato 312 sorto nel frattempo su progetto dell’architetto Coppedè”.

Il Forte S. Spirito costituiva l'estremità a sud dell'ampliamento delle fortificazioni della città voluto da Carlo V per annettere un'ulteriore territorio entro la cinta murata in modo da consentire l'edificazione del Grande Ospedale. L'annessione della collina del Tirone alla città murata faceva riferimento al forte catellaccio ed al Forte Gonzaga che la proteggevano da ovest. 

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