PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Il piano di sedime dell’isolato 394 del Piano Regolatore di Messina sul quale insiste l’intendenza di Finanza possiede una significativa differenza di quota tra il limite est lungo la via Monsignor D’Arrigo e quello ovest all’opposto. Tale differenza di quota venne risolta facendo ricorso ad una monumentale scalinata in pietra lavica che da accesso al complesso.

Prende il nome dell’architetto messinese Giacomo Minutoli (1765 -1827). Fu tra gli autori della ricostruzione urbana dopo il terremoto del 1783, progetto parte della Palazzata.

Nel IV comparto dell'isolato 319 è localizzata la cosiddetta Casa Cerruti, dal nome della famiglia committente. L'edificio venne costruito tra il 1920 ed il 1922 dalla Società Imprese Edilizie Meridionali, aveva un'altezza di poco più di dieci metri e constava del piano botteghe adibito a commerciale e del piano nobile destinato alla residenza, oltre al locale cantinato di servizio. La struttura dell’edificio è in cemento armato con travi e pilastri ed impiega il sistema brevettato da Monier e ceduto alla ditta tedesca Wayss e Freytag.

A pianta trapezoidale, con ponte levatoio e fossato, la struttura difensiva di Curcuraci è tra le meglio conservate del sistema difensivo progettato dal Ministero della Guerra tra il 1884 e il 1914. Posto 270 metri sopra il livello del mare, la fortezza è guarnita con quattro postazioni di artiglieria che sorvegliavano la costa da Capo Peloro a Capo Calavà.
