PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Le pellicole di Amos Maurizio costituiscono la serie di opere realizzate dall’artista a partire dal 2012. Esperimento materico e cromatico, queste opere discendono direttamente dagli esperimenti dell’Informale (Burri e prima di lui Yves Klein). Il fuoco che modella le pellicole agisce qui come una sorta di scalpello, costruendo superfici iridescenti e cangianti, mobili e ricche d’inviti ottici e tattili alla relazione con il fruitore.

L’isolato 294 del PR di Messina è uno di quelli che vennero destinati ad accogliere le scuole cittadine. In questo caso venne allocata la scuola tecnica dedicata ad Antonio Maria Jaci, un matematico di madre messinese che si laureò presso l’Università di Messina in matematica, fisica e medicina ed insegnò filosofia e matematica presso il Seminario Arcivescovile di Messina.

Realizzato nel 1880 da Giovanni Scarfì (1852 – 1926), artista tra i più prolifici e attivi nell’ambito della scultura funebre del Gran Camposanto tra Otto e Novecento, il monumento presenta un basso rilievo con scene di vita familiari sul basamento, e una solenne, quanto teatrale e morbida, allegoria della Speranza. Commissionato dal banchiere Pasquale Rizzotti, il sepolcro è un’efficace rappresentazione di quegli ideali di vita borghese pia e operosa che animarono gli uomini del XIX secolo.

Quinto romanzo dello scrittore Guglielmo Pispisa, Voi non siete qui è uscito nel 2014 per le edizioni Il Saggiatore. Al centro della trama, le vicende dell’avvocato Walter Chiari, messinese come il suo autore. La città, tra i protagonisti della narrazione, è assunta sin dalle prime pagine come osservatorio privilegiato della realtà di tutti i giorni, con «i piccoli fallimenti e successi di una vita qualunque»: la storia comune di un contemporaneo uomo senza qualità, destinata, tuttavia, ad un epilogo inatteso.
