PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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L'edificio di proprietà privata fu realizzato nel 1953 in un comparto dell'isolato 270, all'incrocio tra l'attuale via Ghibellina e via Tommaso Cannizzaro e prevedeva la realizzazione di un edificio da destinare a residenze e negozi.

Magika è una casa editrice specializzata in pubblicazioni d`arte. Fondata nel 2004 da Katia Giannetto e Alessandro Mancuso, Magika ha prodotti un vasto catalogo di libri d’arte, prioritariamente di ambito siciliano. Si tratta di testi dal grande rigore scientifico e dalla grafica accattivante, che deriva sia dalla conoscenza approfondita dei temi trattati, grazie alla grande competenza della storica d’arte Katia Giannetto, sia dalla sensibilità estetica e dalle notevoli capacità tecniche del fotografo Alessandro Mancuso. Alle monografie e ai cataloghi realizzate in occasioni di importanti mostre, bisogna aggiunge Karta[1], elegante periodico d’arte redatto grazie alla collaborazione con le più autorevoli e prestigiose firme della comunità scientifica siciliana. Cinque sono le collane prodotte da Magika: Hodierna, Museo e dintorni, Passaggi di genere, Temporanea, Domino. Tra le ultime uscite vanno segnalate per la ricchezza e la bellezza dei contenuti: Il simbolismo nella pittura europea (2015) di Teresa Pugliatti, Recinti Sacri. I complessi cimiteriali come elemento di costruzione del paesaggio (2014) di Maria Anna Caminiti, L’occhio del gattopardo. Filippo Cianciàfara Tasca di Cutò e la fotografia d’arte in Sicilia (2008) di Dario Reteuna.
[1] La rivista -formato tabloid di cm 30 x 42 - si occupa di arte a tutto tondo, da quella medievale a quella contemporanea, approfondendo anche la fotografia, l`etnoantropologia, gli studi critici, le mostre, gli eventi culturali.

La Porta Reale si apriva sulla cortina muraria sulla che congiungeva il Bastione S.Vincenzo al Forte Real Basso, in prossimità dell’attuale Piazza S.Vincenzo: Questa era protetta dal Bastione di S.Vincenzo ed era raggiunta dalla via che permetteva di scavalcare le montagne per raggiungere la via Consolare Pompea che conduceva verso Palermo per la via del mare.

L’opera realizzata nel 1475, come iscritto dallo stesso pittore nel cartiglio in basso a sinistra, incrocia l’iconografia fiamminga della Crocifissione con le vedute paesaggistiche tipiche di Venezia, città nella quale si trovava Antonello in quell’anno. Tuttavia, il paesaggio descritto da Antonello sembrerebbe proprio quello dello Stretto di Messina visto dalle alture di Camaro con in alto a destra la fortezza medievale di Matagrifone.
