Nino Cannistraci Tricomi

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Nato a Roccavaldina nel 1927, Nino Cannistraci Tricomi approda alla pittura dopo varie esperienze nel campo dell’arte, tra cui anche una borsa di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Partito come figurativo, nel 1959, anno della sua prima personale all’Istituto Industriale Verona Trento, la sua pittura è già astratta. Il suo percorso si sviluppa attorno ad un profondo e serio impianto di ricerca intorno alla purezza formale e alla sperimentazione dei materiali. Fino alla prima metà degli anni ’60 sviluppa la serie informale Espansioni, cui segue, nel decennio precedente la serie concettuale Strutture. Cannistraci Tricomi espone quindi in numerose gallerie private a Messina, a Torino, a Venezia e ad Aosta. Sempre negli anni Settanta insegna aerografo alla Scuola Grafica di Venezia, avendo modo di maturare ulteriormente la sua ricerca artistica e di intrecciare proficue relazioni con il mondo dell’arte contemporanea italiana. Dagli anni ’80 la sua pittura si condensa definitivamente intorno a valori concettuali, con l’uso di controllati effetti luminosi e cromatici: Eventi e Orizzonti. Al principio degli anni ’90 appartiene la serie Ou topos, di cui un esemplare è stato acquisito nel 1991 dalla Provincia Regionale di Messina. Si tratta di opere dai passaggi cromatici quasi impercettibili, costruite con rigore e freddezza quasi matematica. Il minimalismo di Cannistraci Tricomi continua anche negli anni 2000, con superficie scandite da campi o da strisce nette di colori, o inserzioni di forme geometriche impreziosite da inserti in oro, o da superfici dei materiali più disparati, dal cartone al piombo in cui l’intervento dell’artista è una razionale e geometrica tautologia.