PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
Custodito presso il Museo Correr di Venezia, l’olio su tavola autografo e datato al 1475 appartiene all’ultimo periodo dell’attività del pittore. La scena segue un’iconografia nordica, tuttavia se ne discosta per l’ambientazione totalmente messinese come dimostra l’abside di San Francesco all’Immacolata, chiesa ben nota al pittore che abitava nel borgo dei sicofanti, nei pressi dell’antico torrente Boccetta.

Il fabbricato in via Grattoni sorge lungo il perimetro esterno delle mura della città in continuità con un'edilizia in qualche caso coeva, i altri posteriore al terremoto. Si tratta di una piccola architettura che è in grado di dare alcune conferme circa i materiali utilizzati prima del disastro tellurico nonché sulla tipologia diffusa prima del 1908.

L’ex cinema Odeon ricade in parte dell’isolato 124 del PR di Messina ed è l’unica opera progettata dall’architetto R. Günter del quale però non si hanno notizie più precise, anche se dal suo operato è possibile desumere alcune caratteristiche del linguaggio espressivo utilizzato tipico degli anni ‘50. Il fabbricato è realizzato in cemento armato e dal lato nord si addossa ad altri comparti dell’isolato mentre le tre facciate libere sono trattate in modo differente. La facciata, posta lungo il viale S. Martino sulla quale è posto l’ingresso, evidenzia un grande volume sulla destra che emerge rispetto al volume dell’edificio e che espone un grande pannello verticale a mosaico di tesserine di ceramica colorate che compongono un disegno opera dell’artista Felice Canonico.

Prendo il nome dal matematico omonimo (1739 – 18159, autore della Meridiana del Duomo, oggi ancora esistente sotto la pavimentazione post sisma 1908. Morì in miseria, i suoi scritti e i suoi studi vennero distrutti da un incendio dopo la sua morte. Jaci inventò anche l'ampolla mercuriale, che consentiva l'esatto calcolo della longitudine durante la navigazione in amare aperto.
