
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Il piano di sedime dell’isolato 394 del Piano Regolatore di Messina sul quale insiste l’intendenza di Finanza possiede una significativa differenza di quota tra il limite est lungo la via Monsignor D’Arrigo e quello ovest all’opposto. Tale differenza di quota venne risolta facendo ricorso ad una monumentale scalinata in pietra lavica che da accesso al complesso.

Eretto tra il 1884 e il 1888 il forte prende il nome del capitano Umberto Masotto caduto durante la battaglia di Adua del 1896. La fortezza con i suoi 4000 metri quadrati è la più grande del sistema difensivo voluto dal Ministero della Guerra dell’epoca. A pianta quadrangolare, dotato di fossato, il forte ha tre ingressi con tre livelli principali inseriti in piani intermedi. La fortezza fu teatro di una tremenda esplosione che uccise 20 soldati.

L’ultima sopravvivenza che insiste nell’area dell’isolato 183 si riduce a un brandello di muratura che contiene un portale sormontato da un oculo ellittico con una grata metallica sopra il quale sono presenti le mensole di un balcone oggi non più esistente. Il portale in pietra calcarea da accesso ad un vestibolo sul quale è presente una seconda apertura da cui, presumibilmente si accedeva al fabbricato, oggi non più esistente, ma del quale restano alcune tracce di muratura addossate ai fabbricati retrostanti ed un cantonale in pietra di Siracusa sul fronte principale.

Il profilo di Salvatore Castagna assume valore centrale nella storia dell’arte cittadina. Primo direttore della scuola d’arte a Messina, frequentatore assiduo del circolo dell’Ospe, Castagna è considerato tra le figure più interessanti del panorama siciliano. Al pari degli artisti italiani settentrionali a lui coevi, come Giò Ponti e Fausto Melotti, Castagna è stato un conoscitore delle tecniche della tradizione italiana, ricondotta a un’efficace dimensione moderna. Pittore, grafico, modellatore, esperto delle moderne tecniche tessili, partito da quel clima tra astrattismo e figurazione che contraddistinse l’arte dell’Isola negli anni ’50, Castagna approderà a un suo personale linguaggio, eclettico e mai univoco, vicino all’arte di Paul Klee.
