Fabio Di Bella

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Fabio Di Bella, in arte Fadibè, è nato a Messina nel 1974.  Dopo gli studi superiori si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dedicandosi a uno studio approfondito sull’arte classica e su Caravaggio. Nello spirito di questa ricerca, nel 2002 realizza Gesù e la Samaritana al pozzo di Giacobbe, Mosè e la rupe, e San Francesco in estasi per la chiesa di San Nicola di Bari di San Filippo Superiore, avviando contestualmente la sperimentazione di tecniche differenti e nuovi strumenti della propria. Nel 2003, durante la realizzazione di un olio al padre, riconosce l’ingombrante valore psicologico che le carte da gioco avevano assunto nella propria storia familiare e decide cdi trasformarle in un vero e proprio alfabeto con il quale esprimersi artisticamente. E’ il momento delle commissioni private, le tele per San Nicola di Bari sono diventate quattordici, e c’è pure un grande e inusuale intervento murale, presso un palazzo ubicato nel quartiere di San Licandro, per il quale realizza una decorazione mimetico naturalistica.   Fonda l’Associazione Spazio Libero Officina Artistica, raggruppamento informale di giovani artisti messinesi. Nello stesso periodo partecipa a diverse manifestazioni come la Fiera Internazionale di Arte contemporanea di Marbella, grazie alla quale ottiene visibilità e riconoscimenti con l’opera Senderos ensangrentadas. Viene selezionato dall’Accademia di Reggio Calabria per partecipare alla Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo a Salerno e, contestualmente, ottiene la pubblicazione dell’opera Mazze e spade sull’annuario d’arte italiana “L’Elite”.  Le carte diventano sempre più centrali nella sua ricerca e, tra il 2004 e il 2007, sono oggetto della tesi di laurea, significativamente intitolata: “Un gioco di carte chiamato Arte”. Conseguita l’abilitazione all’insegnamento, dal 2009 al 2013 insegnerà presso il liceo di Barcellona Pozzo di Gotto. Nel 2010 viene selezionato dalla galleria “Bertold Brecht” di Milano con sette opere per il concorso Circuiti Dinamici. Nel 2011 apre a Messina la Galleria d’Arte Messana Gallery che è anche il suo atelier. Nell’Agosto del 2012 inaugura la personale Tra Inferno e Paradiso presso il Museo “Antica Filanda” di Roccalumera, e partecipa anche a diverse collettive importanti come I Titani dell’Arte presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna di Messina.  Nel Gennaio del 2013 esegue a Messina il restauro e la decorazione di tre soffitti ubicati in uno degli edifici storici dell’Architetto Gino Coppedè. Lo stesso anno, la produzione dell’ultima decade è oggetto di due personali al Monte di Pietà e presso il Castello di Spadafora, durante le quali vengono acquistati la maggior parte dei lavori.   Ha esposto insieme ai colleghi di “Spazio Libero” prima presso Palazzo Marziani a Furnari, e poi, nel febbraio del 2015, con la mostra Dieci per Dieci, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Oggi Fabio Di Bella insegna Discipline pittoriche e grafiche nel liceo artistico “U. Brunelleschi” in provincia di Prato.

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