Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

La Fontana Bios è stata realizzata nel 2005 dall'artista Ranieri Wanderlingh all’interno della Passeggiata a Mare, al posto di una vecchia fontana. Commissionata dalla Gazzetta del Sud per il cinquantenario della sua Fondazione, la fontana è lunga 18 metri, alta quasi 7, ed è composta da due elementi affusolati in cemento. Dal grande fuso posto sgorga l’acqua che, simbolicamente, giunge alla fontana sottostante, metafora del ciclo naturale, allusione al "maschile" e "femminile" della natura.

Costruita su progetto (1936) degli ingegneri Paolo Napoli e Scipione Tadolini nello stile monumentale e razionalista allora all’avanguardia per l’architettura dell’epoca, la chiesa reinterpretata con pure geometrie masse di volumi, la grande tradizione medievale delle cattedrali di Cefalù e Monreale. A tre navate, presenta una decorazione musiva e tre grandi vetrate disegnate dall’architetto Silvana Raffa. In occasione del centenario del terremoto del 1908, lo scultore Domenico Trifirò ha realizzato per l’altare maggiore un grande pannello bronzeo sormontato dalla figura del Redentore.

Il Borgo Portalegni era ubicato all’esterno del perimetro fortificato, ad ovest della città. Si trattava di uno dei borghi storici che, pur se separato dalla città a causa della cortina della mura di fortificazione, fruiva delle agevolazioni fiscali riservate alle aree interne alla cinta.

Il toponimo si riferisce alla chiesa e al monastero della Concezione, fondato nel 1654. Espropriato con le leggi eversive del 1866, divenne una scuola. Il terremoto del 1908 distrusse, purtroppo, chiesa e monastero.

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