
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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“C’è una pittura che va formando da tempo la figura del suo pittore, e con la figura, la sua stessa esistenza, io l’ho vista. Questa pittura vive a Messina […]” con queste parole Tommaso Trini, tra i maggiori critici italiani del ‘900, introduceva il catalogo della mostra milanese di Bruno Samperi alla Galleria Aleph del 1989. Gli autoritratti saranno il tema di una costante produzione per tutti gli anni ’80, con esiti stilisticamente diversi quanto interessanti.

Il progetto dell’isolato 114 del PR di Messina fu affidato all’arch. Camillo Puglisi Allegra che, a seguito del terremoto del 1908, progettò un edificio sulla stessa area di sedime sulla quale sorgeva l’abitazione del dott. Vincenzo Cammareri. L’edificio della ricostruzione oggi occupa solo parte dell’isolato 114 ed è realizzato con una struttura in muratura confinata con travi e pilastri di cemento armato. Il trattamento delle superfici è realizzato con intonaco a stucco cementizio che simula l’impiego della pietra.

Continuano le avventure di Alice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, alle prese con una tortuosa vita sentimentale e soprattutto con un nuovo caso criminale, ovvero il ritrovamento del cadavere di un giovane attore nei sotterranei del teatro del Bardo dell’Avon. Il romanzo, pubblicato nel 2015 da Longanesi, aggiunge un nuovo capitolo all’intrigante saga in “giallo” creata dalla messinese Alessia Gazzola, traghettata dal romanzo alla fiction televisiva.

Il forte sorge nell’area del monastero del SS. Salvatore, cenobio basiliano di fondazione normanna dalla storia ricchissima e strettamente connessa con la riconquista cristiana dell’Isola. Eretta nel 1546 su progetto dell’architetto militare Antonio Ferramolino, la fortezza fu pensata per sorvegliare l’imboccatura del porto un tempo difesa dall’antica Torre S. Anna, inglobata nella nuova costruzione. Recintato da alte mura a strapiombo e rafforzato da baluardi e garrite, la fortezza fu teatro di numerosi eventi bellici. Conquistata dai messinesi durante la rivolta anti spagnola (1674-78), dalla sue mura partirono, in più di un’occasione, palle di cannone contro la città ribelle. Dal 1913 il forte appartiene alla Marina Militare che ne concede la visita degli spazi grazie ad un apposito bus navetta in partenza da piazza Cavallotti.
