
PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Situata sul lungomare del borgo marinaro di Ganzirri, la torre a pianta circolare, di probabile epoca medievale è costituita, da due ambienti sovrapposti cui è stato aggiunta una posticcia merlatura. L’edificio appare con il nome di “Torre Ganzirri Grande” nella campagna di ricognizione delle fortificazione effettuata dai militari austriaci tra il 1821 e il 1823. In stato d’abbandono, oggi l’edificio è stato privato del suo storico rapporto col paesaggio dalla selvaggia espansione edilizia.

Il Forte dell’Alterone rappresenta l’estremità a nord dell’ampliamento della cinta murata voluta da Carlo V nel 1535 per annettere all’interno del perimetro fortificato della città il suolo necessario per la costruzione del Grande Ospedale. La nuova cinta murata della città fu progettata con l’apporto dell’abate matematico Francesco Maurolico, dell’ingegnere militare Antonio Ferramolino da Bergamo, di Domenico Giuntalocchi da Prato e del fiorentino Montorsoli che aveva già costruito la torre della Lanterna nel braccio di S.Ranieri

<p style="text-align: justify;">Entrambi i ritratti sono stati eseguiti da Dario Querci nel 1891 su incarico della Camera di Commercio ed Arti di Messina. Dati per dispersi a seguito del terremoto del 1908, furono riscoperti in una pubblicazione del 1988 che ne rilevava le gravi condizioni e le necessità di un’adeguata sistemazione. Presentati in pubblicazioni scientifiche nel 1996 e 1999, i dipinti sono stati restaurati nel 2008 e debitamente inquadrati nel loro contesto storico artistico in <em>Opere d’arte della Camera di Commercio di Messina, </em>monografia a cura di Luigi Giacobbe per le edizioni Magika. </p>
![Ritratto di Umberto I di Savoia, 1891, Olio su tela, 118 x 86 cm, firmato in basso a destra: "D. Querci f. Roma [1]891"](http://www.lescalinatedellarte.com/it/sites/default/files/styles/opera_thumbnail_380x230_white_bgr/public/IMG_0003_11.jpg?itok=YfhDodD0)
La Torre Vittoria sorgeva sul colle della Caperrina e fu integrata nella difese di Messina nel corso della riorganizzazione voluta dal Carlo V. La torre, probabilmente eretta su una preesistenza, rimase in stato di abbandono fin quando fu demolita per dare luogo ad un complesso residenziale del XX secolo. Questa fortificazione, posta tra il forte di Roccaguelfonia ed il Castellaccio, difendeva da ovest la città ed era collegata visivamente con le altre fortificazioni cittadine.
