Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Pluripremiata, la serie di scatti è stata realizzata nel 2010 dalla fotografa messinese nella regione francese della Camargue, dove i tori nativi corrono liberi sul terreno paludoso della foce del fiume Rodano.  Le fotografie sono un tributo alle celebri incisioni della Tauromachia, realizzata da Pablo Picasso nel 1959. 

ll progetto, voluto in occasione della manifestazione celebrativa del centenario del terribile sisma che rase al suolo Messina all'alba del 28 dicembre del 1908, sin dalla sua genesi, ha avuto il sostegno delle istituzioni politiche e delle associazioni culturali del territorio. Il progetto è stato infatti coprodotto dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Messina, retto in quel periodo dal professore Dario Caroniti, in collaborazione con l'Associazione culturale “Sicilia Fantastica", presieduta dal noto regista messinese Salvatore Presti.
Nato da un’idea di Ubaldo Smeriglio che ne cura il soggetto, quest’opera commemorativa ha come mission la volontà di tenere in vita nelle giovani generazioni la memoria storica dell’immane evento che segnò le due città dello Stretto. 

Il Bastione di S.Stefano fu realizzato a partire dal 1537 per opera di Carlo V e chiudeva la sponda destra del Torrente della Bozzetta difendendo la Porta Bozzetta.. Da questo bastione si dipartiva un tratto di mura, che garantiva l’accesso alla città da ovest e che raggiungeva il Forte dell’Andria posto sull’omonima collina. Il bastione risulta in parte demolito per fare spazio ad edifici di recente costruzione e risulta visibile solo in un tratto lungo l’attuale via del Macello Vecchio.

Il toponimo si riferisce alla chiesa e al monastero della Concezione, fondato nel 1654. Espropriato con le leggi eversive del 1866, divenne una scuola. Il terremoto del 1908 distrusse, purtroppo, chiesa e monastero.

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