Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

"Il Tempo che scopre la verità e Messina che incantata dalla luce di questa, si avanza per abbracciarla" è un gruppo scultoreo realizzato da Saro Zagari intorno al 1865, come decorazione del vecchio teatro S. Elisabetta, denominato nel 1860 Teatro Vittorio Emanuele II. Per per il prospetto principale Zagari realizzò sedici profili di commediografi e musicisti. Il gruppo scultoreo del “Tempo” venne realizzato a Roma, e poi trasportato via mare fino a Messina, dove è stato innalzato sulla sommità del Teatro, superando indenne anche la terribile prova del terremoto.

Il Forte dell’Alterone rappresenta l’estremità a nord dell’ampliamento della cinta murata voluta da Carlo V nel 1535 per annettere all’interno del perimetro fortificato della città il suolo necessario per la costruzione del Grande Ospedale. La nuova cinta murata della città fu progettata con l’apporto dell’abate matematico Francesco Maurolico, dell’ingegnere militare Antonio Ferramolino da Bergamo, di Domenico Giuntalocchi da Prato e del fiorentino Montorsoli che aveva già costruito la torre della Lanterna nel braccio di S.Ranieri

Realizzato nel 1874 dallo scultore Gaetano Russo (1852 – 1900, c.a.) , il mausoleo è costituito da un basamento con al centro il ritratto del poeta messinese, su cui poggia il sarcofago affiancato da due figure di angeli con libri in mano e sormontato da una bellissima allegoria femminile della poesia, seduta e con la lira in mano.

E'intitolata al giurista e umanista messinese Salvatore Pugliatti (1903 - 1976), rettore dell’Università dal 1966 al 1973. Uomo di vasta erudizione, fu Accademico dei Lincei, e apprezzato musicologo, nonché fervente e abile animatore della vita culturale cittadina tra gli anni ‘50 e '60.

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