Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il Forte Real Basso chiudeva la cinta murata in prossimità dell'attuale Real Convitto Dante Alighieri posto di fronte alla passeggiata a mare. la fortificazione ebbe un ruolo di primo piano nel corso dei moti del 1848/49 quando l'esercito degli insorgenti contro l'esercito borbonico, conquistate le fortezzze di Roccaguelfonia, Gonzaga e Castellaccio riuscirono ad aprire un varco nelle mura della fortezza e dunque a conquistarla costringento i borboni a riparare nella Cittadella, l'unica fortezza messinese ancora in mano dell'esercito napoletano.

Fata Morgana, rifrazioni, sirene, gorghi, allucinazioni marine. Le acque dello Stretto di Messina hanno ispirato miti e leggende millenarie. La speciale natura di questo paesaggio immenso corre sulle ventiquattro ore del giorno in uno spettacolo sempre cangiante. Spettacolo principalmente ottico, atmosferico, che cielo e mare creano in relazioni sorprendenti, dove lo spettro cromatico sembra manifestarsi interamente in un ciclo cosmogonico dall’effetto emotivo dirompente. Tuttavia, la forma della città post 1908 sembra non accogliere questa relazione, sembra chiudere gli occhi in viali trafficati e claustrofobici senza relazioni con l’ambiente naturale. Così l’onda di Piccini investe il viaggiatore in attesa del tram con tutto l’inevitabile carico di emozioni e ricordi che il mare evoca nella psiche degli uomini di ogni latitudine.

La collezione, formata con le opere d’arte contemporanea di proprietà del Comune di Messina, è oggi custodita al I piano del Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”. L’esibizione comprende alcune opere di importanti artisti internazionali, come Emilio Tadini e Mirò, e alcune testimonianze dell’arte messinese e siciliana, (Freiles, Samperi, Fiume) del Novecento.

La chiesa, dedicata all’Assunta, è particolarmente importante per la storia religiosa e la devozione popolare di Messina. Infatti, al suo interno è custodito il corpo incorrotto di Santa Eustochia Smeralda Calafato (1434 – 1485), fondatrice del monastero. La chiesa di oggi è stata ricostruita dopo il terremoto del 1908 rifacendosi all’antico disegno seicentesco di Giovanni e Nicolò Maffei. Perduti, a causa del terremoto, i magnifici affreschi (1736) di Letterio Paladino, rimangono la "Madonna degli Angeli con S. Francesco e Santa Chiara" (1658), opera "del pittore Giovan Battista Quagliata, il "San Francesco che riceve le Stimmate, opera ottocentesca di Michele Panebianco e il "San Biagio" (1931) dipinto da Gaetano Corsini.

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