Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Inaugurata nel maggio del 1998, la Galleria ha sede nei locali dell’ex falegnameria della Provincia Regionale di Messina. I cinquecento metri quadri di esposizione raccolgono opere dei maggiori artisti italiani del Novecento: Fontana, Boetti, Bonalumi, Pomodoro, Rotella, Casorati, Mafai, e di alcuni noti artisti internazionali, quali Liberman e Hodgkin. Presente nell’esposizione anche alcuni capolavori degli artisti messinesi: Mazzullo, Migneco, Freiles, Samperi, che ben rappresentano la peculiarità e il vigore del linguaggio artistico locale.

La Dogana fu progettata dall’architetto Luigi Lo Cascio che era, in quel periodo, un funzionario del Genio Civile di Messina. L’appalto venne affidato alla Federazione delle Cooperative di Ravenna che diede inizio alla costruzione nel 1912 e la ultimò dopo circa due anni. Il progetto dell’architetto Lo Cascio prevedeva la suddivisione dell’edificio in più blocchi tra loro collegati che avrebbero potuto ottemperare alle necessità del porto al cui servizio era realizzato l’edificio. Il complesso architettonico si articola in una palazzina a due piani nella quale sono localizzati gli uffici, affiancata da altri corpi di fabbrica ad unica elevazione destinati a magazzini.

Il bronzo venne realizzato dallo scultore messinese Antonio Bonfiglio nel 1963 per la piazza dove ancora oggi si trova. Il "poverello d'assisi" è raffigurato a piedi nudi, vestito del saio, mentre con l'ampio gesto abbraccia i passanti del Viale Boccetta.

In Via D.Nachera, sulla facciata dell’ultimo piano di un edificio trova posto una edicola di produzione seriale costituita da una mensola retta da due volute alle estremità. Tra le volute è un festone sagomato con il monogramma mariano. La mensola costituisce la base di appoggio di due colonnine binate che reggono una trabeazione, conclusa da un motivo curvilineo con volute e motivi floreali. All’interno della lunetta è presente una conchiglia. La struttura è protetta da una tettoia curvilinea con pendenti in lamierino stampato.  La nicchia a catino è dipinta in azzurro ed ospita una statuetta votiva della Madonna di Tindari. Il materiale utilizzato è uno stucco cementizio.

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