Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il significato inglese del termine fusillade esprime una simultanea e continua raffica di colpi emessi da mitragliatrici. Nel fumetto indica il rapido avvicendamento dei disegnatori e degli addetti ai lavori operanti in ciascuna fase della sua realizzazione. Posta a conclusione di una vicenda in cui dei mostri si impadroniscono della città e uccidono la fidanzata dell'eroico protagonista, questa pagina testimonia l’esperienza dell’artista in veste di colorista del contribuito artistico del disegnatore messinese Lelio Bonaccorso. La tavola, facente parte di un progetto ideato dallo sceneggiatore americano Howard Shum, è inserita in un volume composito nel quale le storie contenute rinnovano le potenzialità della graphic novel quale adeguato e pertinente medium espressivo per un’antologia di artisti provenienti da tutto il mondo.

Il nuovo Palazzo del Governo fu progettato da Cesare Bazzani nel sito nel quale sorgeva il precedente edificio. L’esecuzione dell’edificio fu appaltata alla Federazione delle Società Cooperative di Ravenna nel 1913 che concluse i lavori nel 1915. L’esterno dell’edificio mostra un corpo centrale nel quale è l’ingresso, le cui masse che lo compongono risultano gerarchizzare lo spazio in profondità attraverso un sistema di leggeri avanzamenti del balcone e delle altre masse murarie rispetto alla sagoma dell’edificio così da garantirne la monumentalità pur senza impiegare grandi altezze dei prospetti, il cui sviluppo doveva rispettare i limiti imposti dalla normativa antisismica. I volumi sono riunificati da una zoccolatura in lastre di marmo integrata da parti in stucco che, in corrispondenza delle due soluzioni d’angolo che sottendono ad una sagoma ottagonale lungo la via Garibaldi, evidenziano l’importanza dell’architettura con intonaci decorativi in stucco cementizio.

Il problema della ricostruzione dell’edificio della stazione si pone fin da dopo la prima guerra mondiale ma bisogna aspettare gli anni ’30 per vedere in concreto l’avvio dell’iter progettuale. Il progetto di questo nuovo edificio è affidato all’architetto Angiolo Mazzoni, allora funzionario delle Ferrovie dello Stato fin dal 1921 e autore di diverse stazioni di epoca fascista. Nel 1937 viene realizzato un plastico per essere approvato dal Duce che contava molto sull’opera di propaganda che avrebbe sortito la realizzazione di una stazione ferroviaria, opera necessaria ma che a quasi venti anni dal terremoto non era ancora stata realizzata. Così la stazione viene realizzata prima dell’inizio della seconda guerra mondiale. Scene di vita rurale siciliana o di paesaggio. L’opera inneggia ai valori del lavoro e dell’operosità italiana e, come dice lo stesso Mazzoni nella sua proposta per l’esecuzione di opere artistiche per la stazione di Messina, “Il mosaico misura circa 135 di superficie e verrà realizzato in smalto e vetro colorato, materiali questi propri del mosaico classico”.  

Il Forte S.Maria dell'Alto, detto anche Forte di Torre Vittoria è oggi riconoscibile per grandi linne dall’andamento delle mura che può essere rilevato solo da un complesso residenziale costruito nel XX secolo. Dal forte, che costituiva la chiusura più estrema ad ovest della città, i messinesi riuscirono ad organizzare la resistenza agli attacchi dell’esercito francese nel corso della guerra del Vespro del 1282.

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