PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
CONTENUTI IN EVIDENZA
Il Cenobio, costruzione in stile neogotico dell’architetto Giacomo Fiore (1808 – 1893), rappresenta il culmine architettonico del percorso progettato da Leone Savoja, architetto autore del progetto del Gran Camposanto. Lo slancio metafisico delle sue forme segue la celebrazione degli eroi laici del Famedio, costituendo una sorta di ponte simbolico verso il divino. Suggestiva anche la spianata che ospita l’edificio, ricca di esempi eccellenti di scultura funeraria di fine Ottocento e inizi Novecento.
Tra le prime officine di makers della città, Salotto Creativo ospita una produzione artigianale di ceramiche, borse, oggetti di design e arredamento.
L’isolato 83 sorge lungo la via Cesare Battisti nel cui sottosuolo insiste una vasta necropoli greca in uso fino al IV secolo a.C. L’edilizia presente oggi, fatta eccezione per alcuni brandelli lungo la via Degli Orti, è recente ma la scalinata che da Largo Avignone conduce a via Degli Orti cela sotto la sua struttura (in attesa di renderla fruibile) una tomba a camera del IV secolo a.C. che costituisce una scoperta eccezionale che conferma l’importanza della città nel circuito degli insediamenti della Magna Grecia.
La Porta Real Basso, da C.D.Gallo detta Porta della Grazia per la prossimità al monastero di S.Maria della Grazia e Convento dei Padri Teresiani Scalzi, era raggiunta dalla via che permetteva di raggiungere la riviera nord fino ai laghi di Ganzirri. La porta che si apriva sulla cortina muraria che congiungeva il Bastione S.Vincenzo al Forte Real Basso risultava da questo protetta.