Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Lo street artist messinese Kuma ha decorato l’ingresso al capannone del Birrificio Messina nell’estate del 2015. Foglie di malto, un boccale di birra e l’immancabile onda rappresentano il nuovo corso degli ex operai della Birra Messina, messisi in proprio per creare un nuova birra artigianale locale capace di rinsaldare l’antico legale tra la comunità messinese e questa bevanda.

Lungo la via Garibaldi l’edificio presenta, al piano terreno, un lungo corpo di fabbrica addossato all’edificio principale che risulta così arretrato rispetto all’allineamento degli altri isolati della palazzata. La caratterizzazione dell’edificio è affidata alle sue superfici ricoperte in massima parte da un minuscolo mosaico di tesserine di colore giallo o viola. Anche in questo caso la struttura in c.a. risulta denunciata all’esterno da una successione di paraste che scandiscono le facciate dell’edificio.

Edificata tra il 1150 e il 1200, probabilmente sulle rovine di un antico tempio pagano dedicato a Nettuno, poi usato dagli arabi come moschea. A pianta basilicale con tre navate, tre absidi e una cupola innestata sul transetto con pennacchi sferici, la chiesa, denominata “dei Catalani” per via della confraternita di mercanti che lì aveva la propria sede, è uno straordinario cocktail architettonico di stili perfettamente amalgamati: bizantino, romanico, arabo e normanno.

Gli orti della Mosella costituivano un’area a sud della città, al di fuori delle mura di fortificazione, anche se compresi all’interno della cinta daziaria. Questo territorio fu teatro di sanguinosi scontri nel corso dei moti rivoluzionari del 1849 quando i messinesi tentarono di conquistare la Cittadella nella quale erano asserragliati i Borbone.

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