Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Prende il nome dal giurista e patriota Giacomo Venzian (Trieste 1861-1915) docente presso l’Università di Messina, morto perito eroicamente durante la prima guerra mondiale.

L’acquerello appartiene al corpus di opere grafiche custodite presso il museo Amedeo Bocchi di Parma: si tratta di sessanta opere tra disegni, bozzetti e saggi preparati dal pittore emiliano per la commissione ministeriale nominata dalla Direzione generale dell’Antichità e delle Belle Arti allo scopo di giudicare il lavoro dei possibili successori di Giulio Aristide Sartorio (Roma 1860 – Roma 1932), morto proprio durante la realizzazione dei cartoni per la decorazione musiva del duomo di Messina. L’opera è uno studio compositivo sui gruppi di angeli delle Litanie lauretane, le figure che avrebbero dovuto decorare la navata centrale del duomo. 

Scultrice dalla tecnica raffinata e colta e dal disegno morbido e avviluppante Sara Teresano è un artista dalla personale e definita cifra stilistica. La sua iconografia di veneri abbondanti e ballerine, i suoi semi di marmo e i suoi fiori di sale appartengono a unico orizzonte estetico dalla matrice eminentemente femminina.  Materia - corpo - femminilità sono gli aspetti più evidenti della sua produzione, spesso agganciata ai grandi miti della cultura mediterranea: Afrodite dagli occhi azzurri (2007), Trinacria (2008), Medusa (2010) etc. 

Il borgo Zaera era posto a sud della città, fuori dalla cinta fortificata, lungo la via del Dromo che permetteva di raggiungere Catania. Anche questo borgo, sorto in maniera spontanea dopo la realizzazione delle mura cittadine volute dall’Imperatore Carlo V, era in intima connessione con la vita della città e fruiva delle stesse agevolazioni fiscali riservate alle aree interne.

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