Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

La leggenda di Scilla e Cariddi è antichissime e ha innumerevoli varianti, rappresentazioni pittoriche e letterarie. Mostri abissali posti all’ingresso dello Stretto di Messina, queste creature voracissime che ingoiavano bastimenti e marinai sono la trasposizione mitica delle potentissime correnti, dei gorghi e dei “garofali” prodotti dall’incontro tra il mar Ionio e Tirreno che si verifica proprio nelle acque dello Stretto. Maria Rando qui rappresenta due evanescenti e vorticose sirene dalla sostanza liquida e dorata, terrificanti e enigmatiche archetipi femminili che restituiscono tutto il fascino inquietante di questo mito. 

L’edicola dedicata a S.Giuseppe, è posta nella facciata di un edificio al n.14 dell’omonima via. La sua realizzazione risale al 1937 ed i materiali utilizzati sono limitati alla pietra, che viene sagomata a guisa di mensola al di sopra della quale si apre una nicchia di forma arcuata. All’interno di tale nicchia trova posto l’effigie sacra posta su un supporto emergente dal fondo della nicchia e lavorata ad altorilievo, che rappresenta San Giuseppe con il Bambino.

Pluripremiata, la serie di scatti è stata realizzata nel 2010 dalla fotografa messinese nella regione francese della Camargue, dove i tori nativi corrono liberi sul terreno paludoso della foce del fiume Rodano.  Le fotografie sono un tributo alle celebri incisioni della Tauromachia, realizzata da Pablo Picasso nel 1959. 

E’ il vecchio toponimo riferito alla brevissima via che da Corso Garibaldi conduce a Piazza Catalani, un tempo occupata da un antico castello che dominava il porto, probabilmente realizzato su un’ancor più antica struttura difensiva romana.

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