Le Scalinate dell'Arte
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Menu Rapido
Letteratura, Cinema, Televisione e Teatro
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
letteratura.png
Menu Rapido
Architettura e Urbanistica
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
nettuno.jpg
Menu Rapido
Pittura, Scultura e Fotografia
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
miniportale3.jpg
Fumetto e Illustrazione
Alla Scoperta dell'Arte per le vie di Messina
Batman a Cristo Re - Lelio Bonaccorso.jpg
Menu Rapido
    
Share

PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

La prima pensilina venendo da sud è ispirata al ”Salvator Mundi” di Antonello da Messina, la straordinaria tavola dipinta dal pittore rinascimentale intorno alla prima metà del 1470, oggi custodita alla National Gallery di Londra. Cogliendo i tratti saliente dell’immagine, quali il gesto scorciato della mano e gli occhi del Cristo, Stellario Di Blasi inserisce la figura dentro un background insieme geometrico e naturale, dove il tema peculiare pare proprio questo intreccio vorticoso e tra l’immagine di Gesù i fiori e i rami della natura, in una sorta di “benedizione rivisitata” che molto ha a che fare coi temi attualissimi dell’ambiente e di sempre più incalzanti sensibilità ecologiche. L’operazione è ripresa dall’artista anche per l’Annunciata di Palazzo Abatellis, 1476, immagine emblema dell’arte di Antonello e della Sicilia tutta. Anche per questa immagine Di Blasi inventa una composizione densa di relazioni con il significato religioso della figura, la natura e l’ambiente circostante.

In questa monumentale immagine, opera degli street artist Anc e Poki, la città di Messina diventa un gigantesco paguro, un enorme crostaceo tropicale sormontato dalla Lanterna del Montorsoli e dal Faro. Il simbolico animale è cavalcato da un giovane marinaio cui sta sfuggendo di mano la sirena imprigionata, mentre egli brandisce un arpione rudimentale, più per pranzare che per pescare. Ancora una volta, anche in questo lavoro, seppur all’interno al programma impostato da Distrart, l’istanza del paesaggio dello Stretto di Messina, coi suoi cetacei e suoi pesci spada, è la protagonista indiscussa di un messaggio tanto chiaro da sembrare un manifesto. Il crostaceo urbano, il Paguro Messina si muove con un sobbalzo tanto forte da far perdere il cappello al marinaio, tanto irriverente da far cascare e finalmente liberare la povera Sirena. Un terremoto? E’ quello che sta sconvolgendo l’ordine dei palazzi sotto il faro? Oppure si tratta di un nuovo inseguimento? Di una ripartenza? Opera pittorica monumentale di grandissima qualità, cui non sfuggono neanche i virtuosismi, come il fumo della pipa o l’epidermide del paguro, suggella il desiderio di contemporaneità, e soprattutto di cambiamento che la città di Messina in tutti i campi va manifestando dai primi anni dieci del XXI secolo.

Opera di Ignazio Buceti su disegno dell’architetto Campolo, la bella fontana venne realizzata nel 1741 per la scalinata scenografica del Monte di Pietà. La figura femminile assisa tiene la mano sinistra sul petto prosperoso mentre con la destra regge la cornucopia, simbolo di fortuna, ricchezza e abbondanza.

Prende il nome dall’antico Palazzo Reale che qui sorgeva. Costruito in tempi remoti e restaurato dai Normanni, venne rifatto nel XVI secolo e abbellito dal vicerè Filiberto di Savoia nel 1623. Gravemente danneggiato dal terremoto del 1783, fu abbattuto nel 1850.

Pages